Candeline bagnate sulla torta di Barack Obama. Quattro giorni prima della festa colossale che avrebbe dovuto accompagnarlo oltre la soglia dei sessant'anni, la sua portavoce Hannah Hankins ha iniziato a mandare martedì sera il seguente messaggio ai 495 invitati che avevano già confermato la loro adesione. «Vista la rapida diffusione della variante Delta nel corso dell'ultima settimana, il Presidente e la Sig.a Obama hanno deciso di ridurre i festeggiamenti per includere solo la famiglia e gli amici più stretti».
I PRIMI ARRIVI
Gli ospiti che hanno già raggiunto l'isola di Martha's Vineyard dove si sarebbe dovuto celebrare la kermesse hanno la libertà di decidere se presentarsi o meno. Chi è ancora in transito o non è partito viene invitato a restare dov'è. L'annuncio della celebrazione aveva suscitato un vespaio di polemiche, perché era giunta pochi giorni dopo l'allarme di Joe Biden a Washington sul ritorno del contagio di massa del Covid, che è tornato ad affollare i reparti di pronto soccorso in molti stati del Sud, e che ieri ha fatto registrare il tutto esaurito nel sistema ospedaliero della Louisiana.
Il coordinatore sanitario ingaggiato da Obama stava già vagliando i certificati vaccinali richiesti per convalidare gli inviti, e i test antivirali che ogni invitato doveva esibire per entrare nella tenuta, una villa di sette camere da letto e otto bagni affacciata sulla baia di Great Pond, a nord dell'isola, circondata da dodici ettari di terreno.
SCELTA POLITICA
La minaccia per Obama e per i suoi invitati non era diretta alla salute, ma alla percezione politica del gesto che si stava per compiere. Ancora prima dell'annuncio della disdetta, alcune delle personalità di alto grado hanno deciso di rinunciare, come ha fatto il capo di gabinetto dell'amministrazione Biden: Ronald Klain, il quale era tra tutti il più autorizzato ad aderire all'invito, visto che domenica celebrerà il proprio sessantesimo compleanno. Barack invece ha passato la soglia ieri, in forma quasi privata circondato dai suoi cari. Sabato la festa ci sarà, ma a questo punto interesserà un numero minimo di altre persone. Sicuramente non ci saranno Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Stevie Wonder e George Clooney, i cui nomi erano stati fatti dai media statunitensi nei giorni scorsi, così come non ci sarà il previsto concerto dei Pearl Jam.
Il disguido ha dato fiato ad una massa consistente di detrattori che non hanno mai amato Barack Obama, e da quasi vent'anni lo reputano un usurpatore delle posizioni politiche che ha rivestito, dal legislativo dell'Illinois alla Casa Bianca. Persino la cancellazione ha dato adito a nuovi sospetti che l'intera operazione sia stata disegnata a tavolino, con il solo proposito di attirare attenzione su Barack e la sua famiglia, anche se non c'era nessuna intenzione di celebrare una festa. I frequentatori dell'isola abituati al clamore estivo hanno assorbito la tensione senza alcun segno di nervosismo.
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