Glasgow, in 100mila in marcia per il clima. «Un altro mondo è possibile»

Duecento gli eventi nel Regno Unito, manifestazioni in varie parti del mondo

Sabato 6 Novembre 2021
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Duecento eventi nella giornata planetaria di mobilitazione per il clima e per l'ambiente. A Glasgow in particolare, sede della Cop26, una folla di 100mila persone - stima degli organizzatori - ha sfidato oggi la pioggia per la marcia della Giornata globale per la giustizia climatica, mentre continua la Conferenza sui cambiamenti climatici organizzata dall'Onu nella principale città scozzese. Mobilitazioni per il clima sono state organizzate anche a Londra e in altre città della Gran Bretagna e dell'Irlanda, per un totale - appunto - di 200 iniziative. Manifestazioni si sono svolte anche in altri paesi. Gli attivisti nelle Filippine avevano già finito la loro protesta quando è iniziata quella a Glasgow, scrive il Guardian, riferendo di marce in Corea del Sud, Indonesia, Olanda, Francia e Belgio. A Londra centinaia di manifestanti si sono riuniti davanti alla banca d'Inghilterra, dando via ad una lunga marcia verso Trafalgar square al suono dei tamburi con striscioni del movimento Extinction rebellion.

Centinaia di attivisti si sono riuniti anche al parco della Rimembranza a Dublino, mentre un'analoga manifestazione si è tenuta a Belfast, in Irlanda del nord.

Le accuse ai potenti: parole senza fatti

«Le parole dei leader non sono accompagnate dai fatti», «basta con questi vertici senza significato, servono azioni concrete» e servono «adesso». Sono le parole di Vanessa Nakate, giovane attivista ugandese impegnata nella battaglia sui cambiamenti climatici assieme alla svedese Greta Thunberg, rivolgendosi alla folla dal palco di Glasgow a chiusura della grande marcia ambientalista di protesta, denominata Day of Action, contro i risultati giudicati deludenti della Cop26, manifestazione che oggi ha inondato la città scozzese come altre città del mondo. In gioco «non ci sono delle statistiche», ma il futuro degli «esseri umani», ha aggiunto sottolineando in particolare la minaccia del surriscaldamento terrestre sull'Africa. «Insieme siamo forti - ha concluso invocando una leadership dal basso - e possiamo far sì che il cambiamento avvenga. Un altro mondo è possibile».

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 04:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA