«Ehi, sono Fabio e questa è la mia tribù: Marina, la mia dolce metà, Leilani e Rune, i miei due cuccioli e Valerio, il grande. Forse ci conoscete già dal canale YouTube di Valeila Sail, dove condividiamo le nostre avventure in barca a vela.
Il cambio vita
Così Fabio Portesan, 44enne originario di Novara, presenta la sua "ciurma" nell'incipit di un post diffuso su Facebook. Non si tratta certamente di una famiglia come le altre: a fine 2017, Fabio e la moglie Marina Levi - milanese oggi 36enne - hanno deciso di dire basta alla vita di tutti i giorni e di vivere sempre in mare, insieme ai figli, a bordo della loro barca. Per farlo hanno mollato tutto: posto fisso, azioni, casa, famiglia, amici. E poi, gli ormeggi.
A fine 2021 sono tornati a Novara, città natale di Fabio, per far nascere il piccolo Rune. «Novara è una bella città, ma dopo quest' anno passato con il bimbo, abbiamo deciso che almeno per noi non aveva più nulla da offrire e che lo stile di vita ormai è totalmente diverso dal nostro. Noi ormai siamo raminghi», ha raccontato di recente Fabio al Corriere della Sera. Da qui, la decisione di ripartire: alzeranno le vele la prossima estate, quando i figli termineranno la scuola. Con loro ci sarà anche un gatto, altro nuovo membro dell'equipaggio.
«Per esigenze scolastiche faremo base invernale all'Elba e poi d'estate gireremo il Mediterraneo - spiega ancora Fabio - Abbiamo capito che per noi non c'è niente di meglio che il mare. Abbiamo scelto l'Elba per una questione logistica dato che stiamo lavorando tantissimo con i video per varie testate e aziende nautiche».
Da quando ha lasciato il suo lavoro da perito informatico, Fabio lavora come videomaker, youtuber e content creator per conto di un sito e due riviste dedicate al mondo della navigazione a vela. Nel suo nuovo business, si fa aiutare dalla moglie Marina, ex direttrice di negozio.
La vita sempre a bordo
In barca hanno imparato molto, i Portesan, compresi dettagli a cui prima non facevano caso: dosare l'acqua, utilizzare la pentola a pressione per sprecarne di meno, spese calcolate nel dettaglio, per non far mai mancare nulla in cambusa. A volte, Marina e Fabio ospitano qualche passeggero a bordo, per una breve vacanza, così riescono ad ammortizzare le spese. Insomma, la loro ValeilaR talvolta funge anche da ostello nautico per altri viaggiatori.
I figli della coppia si sono adattati benissimo alla nuova vita: aria aperta, kayak, pesca, gite. In tutto ciò, non manca la scuola. Valerio, il primogenito, frequenta il liceo classico. Leilani le elementari. Mentre loro sono a scuola o fanno i compiti, mamma e papà lavorano. Tutti partecipano alle operazioni di pulizia e rifornimento, dandosi una mano a vicenda. Tornando sulla vecchia vita di città, Fabio racconta: «La differenza? Prima eravamo sfiniti e basta, ora siamo stanchi ma contenti».
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