Ferragni contro Pigna dopo la fine della collaborazione: «Decisione illegittima e strumentale, agiremo nelle sedi opportune». Cosa è successo

«L'illegittimità della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell'azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership», aggiunge la nota

Domenica 4 Febbraio 2024
Ferragni, la società dei suoi marchi: «Da Pigna decisione illegittima e strumentale»

Chiara Ferragni passa al contrattacco dopo il nuovo stop a una collaborazione da parte di una delle società con cui aveva rapporti commerciali, a seguito del clamore legato all'inchiesta sulla vicenda del pandoro Balocco.

Ieri La Cartiere Paolo Pigna aveva annunciato di aver interrotto le relazioni con le aziende collegate all'influencer «nel rispetto del proprio codice etico aziendale, che esclude la collaborazione con soggetti sanzionati per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi», ma oggi Fenice, la società che gestisce i marchi della influencer, ha fatto sapere di essere pronta a una battaglia legale. «È un comportamento illegittimo e strumentale», ha affermato la società in una nota, contestando «la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali».

Chiara Ferragni, anche Pigna interrompe la collaborazione: «Per rispetto del codice etico dell'azienda»

 

La nota

«L'illegittimità della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell'azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership - ha prosguito -; una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell'esecuzione del contratto. In questo contesto, Fenice si riserva di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi». «Inoltre - ha concluso la società - Fenice ritiene strumentale il riferimento al codice etico anche in considerazione di una dichiarazione resa ai media in data 23 dicembre 2023 dall'Amministratore Delegato di Pigna, che aveva definito la collaborazione proficua e soddisfacente».

Fenice comunica inoltre che «analoghe iniziative di tutela verranno prese nei confronti dei soggetti che abbiano messo in atto comportamenti in violazione dei contratti in essere». Prima di Pigna, era stata la Safilo a interrompere la collaborazione con l'imprenditrice digitale per una linea di occhiali. Poi Coca Cola aveva bloccato uno spot previsto per la fine di gennaio, ma diverse altre aziende che hanno rapporti con l'influencer erano state bersagliate di insulti dagli utenti dei social.

 

Il post

Nei giorni scorsi Ferragni aveva pubblicato una foto dell'Hotellerie de Mascognaz, l'albergo di Champoluc dove aveva soggiornato per qualche giorno di relax. La struttura le aveva chiesto di poter condividere il post sul proprio profilo Instagram, ma dopo poche ore aveva dovuto cancellarlo, vista la pioggia di critiche. Successivamente l'hotel aveva comunque fatto sapere di aver registrato, nonostante tutto, un boom di prenotazioni e 10 mila follower in più. L'influencer è stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura di Milano per l'ipotesi di truffa aggravata non solo per la vicenda del pandoro Pink Christmas della Balocco, ma anche per quella delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi e per l'iniziativa della bambola con le sue sembianze: una «limited edition» lanciata sul mercato dall'imprenditrice nel 2019.

 

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 00:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA