Sui social il suo nickname era “Baci Rubati”. Nascondendosi dietro questo nomignolo un aspirante showman siciliano ha assillato e perseguitato per mesi la conduttrice tv Barbara D’Urso. «Sono tuo figlio adottivo, non respingermi», le avrebbe scritto in continuazione. Una persecuzione che la D’Urso, la presentatrice più amata di Mediaset, aveva tenuto in gran segreto.
L’ACCUSA
Salvatore Fiorello - il nome dello stalker - col pretesto assurdo quanto infondato di far parte della famiglia D’Urso ha perseguitato non solo la conduttrice, ma ha infastidito la sorella e uno dei figli della donna, da lui chiamati rispettivamente «zia» e «fratellino». Oggi Salvatore Fiorello, 36 anni, originario di Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania, e nessuna parentela con i più famosi Beppe e Rosario, dovrà presentarsi al palazzo di giustizia di Roma con l’accusa di stalking. Le molestie erano per lo più social, ma non solo. L’aspirante showman, di professione animatore nei villaggi turistici, ha cominciato a molestare Maria Carmela D’Urso dal gennaio del 2018 tempestandola di post.
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L’IMPUTATO
L’imputato, ha precisato il magistrato, molestava la conduttrice con numerosi messaggi sui social network e contattando anche testate giornalistiche per essere intervistato e dire di esserne il figlio adottivo, oppure lanciando su Instagram foto dei figli della D’Urso con la scritta ‘’I miei fratelli Emanuele e Giammauro’’. Con il risultato di creare in casa della presentatrice «un perdurante e grave stato di ansia e di timore per la sfera personale e professionale e per l’incolumità».