Bici e mobili usati sottratti alla discarica per una nuova vita

Martedì 14 Luglio 2020
RIFIUTI
UDINE Un patto in nome del riuso, grazie all'accordo siglato fra A&T 2000, gestore dei rifiuti di 51 comuni, e l'associazione di promozione sociale Maistrassà che con il centro di Gemona del Friuli opera da diversi anni nel campo del riuso di arredi e oggetti usati e che la società ha individuato come partner qualificato per l'avvio di una sperimentazione. In base all'accordo, della durata di 5 anni, A&T 2000 già inizialmente provvederà alla selezione, presso alcuni centri di raccolta gestiti, in aree distinte appositamente individuate, dei beni conferiti dalle utenze e già pronti per il riuso. Le categorie di beni che verranno selezionati saranno i prodotti nuovi mai utilizzati, conferiti all'interno del proprio imballaggio originario (sono ammessi in questo caso anche apparecchiature elettriche ed elettroniche, purché munite di marchio CE e manuale d'uso e manutenzione) e i prodotti nuovi, seminuovi o usati, puliti, in buone condizioni e funzionanti, direttamente idonei al riutilizzo che possono essere immessi nel circuito del riutilizzo senza necessità di alcuna operazione preliminare di preparazione (come biciclette, mobili, accessori, complementi di arredo, escluse le apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Questi beni, sottratti al ciclo dei rifiuti, garantiranno un risparmio in termini di mancati costi di smaltimento a favore del gestore e, quindi, dei Comuni serviti e degli utenti. Verranno, quindi, assegnati a titolo gratuito a Maistrassà, che, attraverso le proprie strutture, ne assicurerà la distribuzione, lo scambio e la commercializzazione e, quindi, la reimmissione in circolo. Maistrassà reinvestirà i proventi derivanti dalla commercializzazione dei beni, al netto dei costi di gestione sostenuti, a favore del proprio Centro del Riuso e destinerà eventuali utili a finalità sociali ed ambientali in conformità al proprio statuto.
In base all'accordo, inoltre, A&T 2000 supporterà Maistrassà per ottenere le necessarie autorizzazioni ambientali per svolgere le operazioni di preparazione per il riutilizzo di questi beni, raccolti nella filiera dei rifiuti urbani presso i centri di raccolta e inizialmente classificati come rifiuti, che potranno così essere rigenerati e reimmessi nel circolo del riuso. Con questa convenzione A&T 2000 e Maistrassà si impegnano anche a collaborare per favorire una sinergia tra i centri del riuso attivi in ambito locale, anche attraverso interscambio di beni riutilizzabili, al fine di favorire la specializzazione di queste strutture impegnate nel riuso e con l'obbiettivo di costituire una rete in grado di condividere esperienze, riutilizzi e buone pratiche. I promotori sostengono che così si dà concretezza ai principi dell'economia circolare e a quanto previsto dalla direttiva europea 2008/98/CE e dal testo unico ambientale
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci