Agenda 21, la Regione esce dalla rete «Così risparmiamo anche 5.500 euro»

Giovedì 27 Giugno 2019
(cdm) La Regione esce dal Coordinamento Agende 21, la rete creata in nome della sostenibilità (di cui fanno parte, fra gli altri, anche Udine, che ha in piedi un progetto sul quartiere Aurora, Pordenone, Trieste Lignano e Monfalcone) cui aveva aderito nel 2002, in concomitanza con l'ok alla carta di Aalborg. Il motivo lo spiega l'assessore regionale Fabio Scoccimarro: «Le azioni e le iniziative intraprese dalla Regione nel corso degli anni e la recente istituzione della regia per la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile e la Strategia regionale per le Green City consentono una maggiore e più ampia realizzazione dei medesimi principi, potendo quindi considerarsi esaurito il percorso intrapreso con il Coordinamento Agende 21 Locali italiane. In questo modo la Regione può risparmiare anche 5500 euro all'anno che potranno essere reinvestiti in modo più efficace per progetti di sviluppo legati alla strategia per lo sviluppo sostenibile». Proprio ieri Scoccimarro ha fatto il punto sulle Green city con Edo Ronchi, ricordando le iniziative avviate in tema di sostenibilità, dal progetto Secap per il supporto alle politiche energetiche dei Comuni a Noemix per la mobilità elettrica degli enti pubblici.
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