CASARSA
Per tutti era l'allievo prediletto di Pier Paolo Pasolini. Tonuti Spagnol è morto domenica, a 87 anni, a Verona dove viveva da anni assieme alla moglie. Se n'è andato uno degli ultimi discepoli di Pasolini che, cresciuto in una famiglia di mezzadri, grazie a un'innata vena poetica e artistica, scoperta ed esaltata proprio da Pier Paolo Pasolini stesso, era riuscito a emergere tanto da scalare i vertici di uno dei gruppi assicurativi più importanti a livello nazionale. Oggi pomeriggio la salma sarà tumulata nel camposanto di San Giovanni. Un legame, quello con la sua terra d'origine, che è trasparso spesso nelle sue poesie.
L'ultima sua fatica (pubblicata dalla Filologica friulana con il Centro studi Pasolini, nella foto a destra la copertina), intitolata Vui di Rosada, era stata presentata lo scorso anno nel contesto della Sagra di Versutta.
«Tonuti ricorda Angela Felice, direttrice del Centro studi di Casarsa è stato profondamente contagiato dalla vena artistica di Pier Paolo Pasolini. Tra loro era nato un legame profondo, quasi inscindibile, già dai tempi dell'Academiuta di lenga furlana dove, appunto, Tonuti Spagnol seguiva le lezioni del maestro Pasolini. Un legame profondo, appunto, tant'è che anche da Roma Pasolini ha sempre continuato a scrivere al proprio allievo rimpiangendo la vita rurale di Casarsa».
Legata da un rapporto di parentela, anche il sindaco Lavinia Clarotto ha voluto ricordare Tonuti Spagnol: «Era davvero una persona straordinaria sottolinea il primo cittadino che non ha mai dimenticato le sue origini, tanto da far spesso ritorno nella sua San Giovanni a trovare in particolare la madre. Era uno degli allievi prediletti di Pier Paolo Pasolini, questo ormai è assodato e indubbio»
Tonuti aveva un fratello, Dante, diventato padre missionario in Africa. Un'altra persona che, influenzata da Pasolini, scrisse testi teatrali in lingua friulana.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per tutti era l'allievo prediletto di Pier Paolo Pasolini. Tonuti Spagnol è morto domenica, a 87 anni, a Verona dove viveva da anni assieme alla moglie. Se n'è andato uno degli ultimi discepoli di Pasolini che, cresciuto in una famiglia di mezzadri, grazie a un'innata vena poetica e artistica, scoperta ed esaltata proprio da Pier Paolo Pasolini stesso, era riuscito a emergere tanto da scalare i vertici di uno dei gruppi assicurativi più importanti a livello nazionale. Oggi pomeriggio la salma sarà tumulata nel camposanto di San Giovanni. Un legame, quello con la sua terra d'origine, che è trasparso spesso nelle sue poesie.
L'ultima sua fatica (pubblicata dalla Filologica friulana con il Centro studi Pasolini, nella foto a destra la copertina), intitolata Vui di Rosada, era stata presentata lo scorso anno nel contesto della Sagra di Versutta.
«Tonuti ricorda Angela Felice, direttrice del Centro studi di Casarsa è stato profondamente contagiato dalla vena artistica di Pier Paolo Pasolini. Tra loro era nato un legame profondo, quasi inscindibile, già dai tempi dell'Academiuta di lenga furlana dove, appunto, Tonuti Spagnol seguiva le lezioni del maestro Pasolini. Un legame profondo, appunto, tant'è che anche da Roma Pasolini ha sempre continuato a scrivere al proprio allievo rimpiangendo la vita rurale di Casarsa».
Legata da un rapporto di parentela, anche il sindaco Lavinia Clarotto ha voluto ricordare Tonuti Spagnol: «Era davvero una persona straordinaria sottolinea il primo cittadino che non ha mai dimenticato le sue origini, tanto da far spesso ritorno nella sua San Giovanni a trovare in particolare la madre. Era uno degli allievi prediletti di Pier Paolo Pasolini, questo ormai è assodato e indubbio»
Tonuti aveva un fratello, Dante, diventato padre missionario in Africa. Un'altra persona che, influenzata da Pasolini, scrisse testi teatrali in lingua friulana.
Al.Co.
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