VERSATILE
BASSANO DEL GRAPPA Un po' supersportiva, un po' sport-tourer. La nuova

Lunedì 23 Novembre 2020
VERSATILE
BASSANO DEL GRAPPA Un po' supersportiva, un po' sport-tourer. La nuova Aprilia RS 660 è una perfetta via di mezzo tra queste due categorie. Nasce attorno al nuovo motore bicilindrico parallelo frontemarcia da 660 cc e 100 cv lo stesso che troveremo anche su Tuono e Tuareg, in arrivo nel 2021 e fa della leggerezza, della versatilità, delle performance e del design, i suoi principali punti di forza. A Noale l'hanno pensata come una sportiva stradale capace di coniugare il DNA racing tipico delle RS Aprilia con il comfort richiesto su una moto da utilizzare quotidianamente. Il progetto infatti è nato con lo scopo di realizzare un modello da inserire a metà tra la RS 125 e la superbike RSV4. Ecco, dunque, che è venuta fuori una sportiva capace di divertire i piloti esperti, senza spaventare chi invece ha voglia di imparare e di migliorare le proprie performance (è disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW). È pensata per la strada, anche per un uso quotidiano, ma all'occorrenza può dare soddisfazioni anche in pista.
MOLTO MANEGGEVOLE
Dal punto di vista estetico ingloba il meglio dello stile del marchio e getta le basi anche per modelli sportivi futuri che arriveranno. È una moto piccola, compatta ed estremamente leggera. I 169 kg di peso a secco (che diventano 183 kg con il pieno di benzina) si traducono in una maneggevolezza straordinaria alle basse velocità e nel misto stretto, dove si esprime in modo entusiasmante. I semimanubri non sono troppo bassi e nemmeno troppo chiusi, consentendo una posizione di guida sportiva ma piuttosto confortevole, complice anche una sella ben imbottita e dalla perfetta ergonomia; solo chi supera il metro e ottantacinque potrebbe avere qualche difficoltà, soprattutto con le gambe. Telaio e forcellone sono in alluminio, la forcella è una Kayaba a steli rovesciati da 41 mm regolabile e dietro c'è un monoammortizzatore, anch'esso regolabile. La piattaforma inerziale a sei assi, invece, registra e processa gli input derivanti dalla guida e invia i dati alla centralina che interviene sui parametri di controllo. Il pacchetto APRC prevede cinque Riding Mode (Tre per la strada: Commute, Dynamic e Individual. E due per la pista: Challenge, Time Attack.), Aprilia Traction Control, Aprilia Wheelie Control, Aprilia Cruise Control, Aprilia Quick Shift ed Aprilia Engine Brake. A questi si aggiunge, inoltre, il Cornering ABS multimappa, che permette di frenare in curva in totale sicurezza. In sella il piacere di guida è elevato, soprattutto nei sentieri ricchi di curve, dove la RS 660 è rapidissima a scendere in piega e perfetta anche in percorrenza. Ha un motore sempre pronto, che sembra erogare più CV di quelli dichiarati, merito di un ottimo rapporto peso/potenza. I cavalli, come anticipato, sono 100 a 10.500 giri/min, mentre la coppia massima è di 67 Nm a 8.500 giri/min (con l'80% della stessa a disposizione dai 4.000 giri/min, che diventa il 90% quando si toccano i 6.250 giri/min). L'erogazione è lineare e corposa ai medio-bassi e sorprendentemente efficace anche ai medio-alti. Molto bene il cambio elettronico (che all'occorrenza può essere rovesciato per l'utilizzo in pista) e la frenata, potente ed efficace. La Aprilia RS 660 è già disponibile nelle concessionarie al prezzo di 11.050 euro. Chi non si accontenta può optare per uno dei due pacchetti preimpostati: uno pensato per rendere la moto una compagna di giornate in pista, l'altro per darle una connotazione più stradale/turistica.
Francesco Irace
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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