VENEZIA Aramu-gol rende magica la notte di un Venezia che si conferma bestia nera

Martedì 19 Ottobre 2021
VENEZIA Aramu-gol rende magica la notte di un Venezia che si conferma bestia nera della Fiorentina. La zampata del mago su assist di Henry regala un bel balzo in classifica agli arancioneroverdi, ora con 5 squadre alle spalle e agganciati al Torino e ai prossimi avversari del Sassuolo. Festa grande in un Penzo sold out, dove la vittoria in Serie A mancava dal 2-0 del 10 febbraio 2002 proprio contro i viola, ieri sera meritatamente ridimensionati nel loro status di sorpresa dell'inizio di campionato. Zanetti non rinuncia a stupire, no di certo per l'immediato lancio dell'ex Manchester United Romero tra i pali, bensì perché, oltre a non reinserire Caldara al fianco di capitan Ceccaroni, lascia fuori Mazzocchi confermati Svoboda ed Ebuehi e fa esordire a sorpresa l'olandese Haps a sinistra. Scelte vincenti per controllare il pericolo pubblico numero uno, ovviamente il serbo Vlahovic, subito francobollato e messo fuori partita dai centrali lagunari. Al 14' brivido nell'area lagunare per un tiro-cross di Sottil che brucia Ebuehi, la sfera passa e Haps rischia qualcosa nel corpo a corpo con Odriozola. Il Venezia tenta verticalizzazioni e il dai e vai costringendo Terracciano ad un paio di uscite al limite dell'area, più impegnativa invece al 22' la smanacciata del suo collega Romero su Bonaventura. Amrabat e Odriozola toccano duro Aramu e Haps beccandosi il giallo, Ebuehi sul secondo palo si coordina male sul cross di Johnsen, quindi Milenkovic riesce a murare Busio. Già prima della mezzora la crescita dei ragazzi di Zanetti in termini d'intensità è evidente, la squadra manovra e al 36' affonda il colpo trovando il vantaggio: Busio legge lo spiraglio in profondità per Henry, lucido davanti a Terracciano a smarcare Aramu che deposita l'1-0 nella porta vuota.
AFFANNO
Il Penzo esplode per un Venezia che mette il naso avanti soltanto per la seconda volta in stagione dopo il blitz di Empoli, intanto negli spogliatoi Italiano corre ai ripari inserendo Benassi per limitare uno Johnsen che azzoppa al primo contrasto con una tacchettata alla caviglia, costringendo Zanetti ad lanciare Okereke al posto del norvegese. I deludenti Amrabat e Callejon cedono il passo a Torreira e Gonzalez, è il Venezia però a mandare in affanno la retroguardia gigliata costretta a due salvataggi affannosi su Okereke e Busio. Ancora una volta Vacca esce zoppicante e Crnigoj porta fisicità in una contesa sempre più ruvida con relativa pioggia di cartellini. L'unica parata di Romero è al 29' su una scivolata difensiva di Ampadu, anche perché il mancino di Duncan sibila di poco ma oltre la traversa. Per Italiano tutto si complica al 32' quando Sottil stende Haps beccandosi il secondo giallo in 8', poi al 34' Okereke ha sul sinistro il colpo del ko ma il diagonale è preda di Terracciano, salvato subito dopo dall'espulsione quando esce dall'area e travolge un Aramu scattato in millimetrico fuorigioco. Fondamentale la presa a terra di Romero al 39' sull'incornata di Gonzalez, la pressione ospite ora è alta, Zanetti al 42' passa a cinque dietro con Caldara. Intanto Italiano è una furia, ma deve rassegnarsi sul sinistro di Vlahovic fuori di un nulla al 2' di recupero.
Marco De Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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