SFIDA VONN-GOGGIA UNA LIBERA DA BRIVIDI

Martedì 20 Febbraio 2018
OLIMPIADI
La data di mercoledì 21 febbraio era segnata in rosso nell'agenda di Sofia Goggia sin da quando lo scorso anno si impose nella discesa preolimpica di Coppa. Perché la bergamasca sa che potrebbe essere il giorno più importante della sua carriera: stanotte, quando in Italia saranno le 3, andrà in scena una delle gare più attese della spedizione azzurra alle Olimpiadi di PyeongChang, ovvero la discesa femminile, con l'annunciata sfida fra la regina Lindsey Vonn e la n. 1 azzurra.
FIDUCIA E BUONE SENSAZIONI
Le prove cronometrate sulla pista di Jeongseon hanno lasciato intendere che saranno proprio loro a giocarsi il titolo, pur con tutte le incognite della gara secca, come ha dimostrato il clamoroso successo in superG della snowboarder ceca Ledecka.
Sofia appare fiduciosa: «Il superG è andato così, ma ho trovato un'autenticità nella sciata da regalarmi sensazioni che valgono oro - dice -. Io andrò in gara per trovare la migliore Sofia, seguendo la mia tattica e solo una volta tagliato il traguardo mi girerò a guardare il tempo. Se arriverà una medaglia sarò contenta, altrimenti rimarrò comunque Sofia Goggia».
VONN E LE CENERI DEL NONNO
Vigilia meno serena per la Vonn, 6. in superG, e presa di mira dai sostenitori di Donald Trump che non le perdonano la frase alle Olimpiadi rappresenterò il popolo Usa, ma non il presidente. Per questoo è accusata di antiamericanismo e, come sovente accade sui social, qualcuno le augura ogni male. Pronta la replica: «I bulli che insultano dietro ad una tastiera sono ridicoli e non mi fermano - dice la Vonn, che ha sparso sulla pista coreana le ceneri dell'amato nonno Don, scomparso a novembre -. Avrò sempre il coraggio di esprimere le mie opinioni». Intanto le negative previsioni meteo comportano l'anticipo a giovedì della combinata femminile.
Bruno Tavosanis
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