«PADOVA SOLIDO, LA REGGIANA GIOCA E DIVERTE»

Domenica 15 Dicembre 2019
IL DOPPIO EX
Padova e Reggiana sono state le sue ultime due squadre nei professionisti, nelle quali ha lasciato un inconfondibile marchio di fabbrica: il gol. Cristian Altinier è il fresco doppio ex in vista della sfida d'alta quota in programma domani sera al Mapei Stadium.
SCELTA INCOMPRENSIBILE
«Del Padova conservo un ricordo bellissimo dato che abbiamo disputato due ottimi campionati nei quali si era creato un bel gruppo e ho conosciuto tante belle persone con le quali ancora sono legato». Trenta sigilli in sessantanove partite dal 2015 al 2017. «È andata bene, anche se il secondo anno è finito un po' male: al termine della stagione sono state fatte scelte abbastanza incomprensibili nei miei confronti pur avendo il contratto per un'altra annata. Naturalmente fa parte del gioco e accetto sempre le decisioni, mi limito a dire che è stata un'estate strana che mi ha portato ad andare via. Alla fine però sono stato contento perchè mi ha permesso di conoscere un'altra piazza come Reggio Emilia». Il momento più alto nella sua esperienza all'ombra del Santo, la doppietta rifilata al Parma nel 4-1 al Tardini. «È stata sicuramente la mia partita più bella in maglia biancoscudata, considerato anche il contesto nel quale abbiamo giocato».
Lasciato il Padova (al suo posto era arrivato Guidone proprio dalla Reggiana) Altinier ha guidato con undici centri nel campionato successivo l'attacco degli emiliani che sono stati la più diretta rivale dei biancoscudati nella corsa alla promozione in B. «Nel finale di stagione abbiamo avuto un po' il braccino corto. Se avessimo vinto il recupero con il Mestre ci saremmo portati a quattro lunghezze, con lo scontro diretto da giocare in casa alla penultima giornata. Invece dopo quel ko abbiamo mollato».
ROSA COMPETITIVA
Passando all'attualità, che idea si è fatto del Padova? «È una squadra forte e solida, con una rosa sicuramente competitiva per il primo posto. Forse poteva avere qualche punto in più in classifica dato che ha commesso un paio di scivoloni inattesi. Dopo la vittoria nel derby con il Vicenza poteva decollare, invece ha accusato un calo. Però i giochi sono ancora aperti e tutto è possibile». Sulla formazione berica aggiunge: «Sulla carta è la favorita alla vittoria finale, e lo sta dimostrando anche sul campo. Conosco Di Carlo e so che tipo è. Ripeto è la favorita, ma i giochi sono ancora tutti aperti». Quanto invece alla Reggiana, sottolinea: «Considerato che è una neopromossa, è la sorpresa più grande del campionato. Alvini è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre, ce lo ricordiamo a Padova con l'Albinoleffe (eliminazione al primo turno dei play off nel maggio 2017, ndr). È una compagine che sta esprimendo un calcio divertente, segna molto e sta cavalcando l'entusiasmo del momento».
PARTITA APERTA
Altinier ha giocato complessivamente sei volte la sfida tra Padova e Reggiana: quattro con i biancoscudati realizzando anche un paio di sigilli, e due con i granata. «Sinceramente non faccio preferenza per una delle due essendomi trovato bene con entrambe. Mi aspetto una partita aperta anche se quando l'ho vissuta in prima persona è quasi sempre terminata in pareggio: solo il primo anno con il Padova abbiamo vinto in casa 2-0, gli altri cinque incontri sono terminati in parità».
IL CONSIGLIO
Gli attaccanti biancoscudati si sono inceppati nell'ultimo periodo, chi meglio di Altinier può dare un consiglio ai colleghi. «Padova non è mai stata una piazza facile per gli attaccanti, anch'io al primo anno ho fatto fatica. Il mio consiglio è quello di continuare a insistere perchè è così che sono riuscito a sbloccarmi, diventando un giocatore importante per la squadra».
Pierpaolo Spettoli
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