È ormai tutto pronto per i Mondiali di scialpinismo Alpago-Piancavallo: domani (ore 18), a Tambre, la cerimonia d'apertura aprirà il programma della rassegna iridata, pronta a richiamare nella Conca atleti, tecnici, dirigenti e tifosi provenienti da 25 Nazioni. Compresi Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea e Iran. A poche ore dal via, spicca una novità: il Comitato organizzatore, infatti, ha optato per lo spostamento del quartier generale, da Col Indes alla Val Salatis. Il motivo? Lo spiega Vittorio Romor, direttore tecnico dei Mondiali: «Dopo la Transcavallo di sabato ci siamo resi conto che, a causa della mancanza di neve, la zona di Col Indes non era più adatta alle esigenze dell'evento. Se nei versanti a sud-ovest la neve si sta sciogliendo a vista d'occhio, nei versanti nord (e quindi nell'intera Val Salatis) ci sono ancora condizioni invernali con uno spesso manto nevoso. E ben assestato». Da qui la decisione di apportare la modifica: «Stiamo ancora definendo gli ultimi dettagli - ha concluso Romor - ma l'unica strada che possiamo prendere è quella di far diventare la Val Salatis il nostro quartier generale di partenza e arrivo. In merito ai percorsi, saranno molto tecnici e spettacolari: non a caso abbiamo voluto inserire l'inedita cima del Monte Castelàt». Per quanto riguarda le gare, venerdì si correrà la prova Individuale riservata alle categorie maggiori, mentre sabato ci sarà spazio per l'Individual Race e i giovani delle categorie Cadetti e Junior. Domenica mattina, invece, andrà in scena quella che è considerata la prova per eccellenza dello scialpinismo moderno: la gara a squadre sul tracciato classico, in parte già toccato lo scorso weekend dalla 34. Transcavallo. Dopo il giorno di riposo (o di recupero, a seconda delle condizioni meteo), la carovana del circo bianco si sposterà poi a Piancavallo per la prova Sprint Race, in programma martedì. E mercoledì mattina si correrà la Vertical per tutte le categorie. In merito agli atleti in lizza, fari puntati sulle bellunesi Alba De Silvestro e Martina Valmassoi.
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