CALCIO SERIE B
«Il Venezia? Per me è prima di tutto una grande occasione per rilanciarci insieme». Un Lorenzo Lollo scalpitante ammette di essere solo al 70% della condizione, rammarico che cela la sua enorme voglia di riscattare le ultime due stagioni. Entrambe a singhiozzo ma dall'epilogo opposto, la prima conclusa con la promozione in Serie A ad Empoli, la seconda retrocedendo in C col Padova. «Compirò 29 anni a dicembre e l'approdo in arancioneroverde voglio diventi un nuovo inizio la grinta del centrocampista firmato con biennale A Empoli nella scorsa stagione non ho giocato nei primi sei mesi, poi a Padova arrivare in corsa è stata dura, per questo sono qui per ripartire, dare il massimo e ritrovare continuità». Una parole quest'ultima che ben sintetizza una carriera da 232 gare tra i professionisti. Toscano di Carrara, Lollo ha indossato per un decennio la maglia dello Spezia tra giovanili e prima squadra, con 15 presenze da 19enne nella C2 2009/10 vinta dai liguri. «Due anni dopo abbiamo centrato il triplete promozione in B-Coppa Italia-Supercoppa sotto la guida di Michele Serena, che da queste parti conoscete benissimo e al quale è legata la mia crescita oltre al mio debutto tra i cadetti. Nel 2013 sono passato al Carpi conquistando al secondo anno di B lo storico salto in Serie A, quando invece avremmo dovuto lottare solo per salvarci». Il 2015/16 resta l'unica annata di Lollo nella massima categoria, chiusa da esordiente con uno score niente male, fatto di 27 presenze e 3 reti rifilate a Udinese, Sampdoria e Genoa. «Per Carpi quella stagione è stata sostanzialmente una festa, con un adattamento tutto in salita in avvio, però alla lunga siamo cresciuti tornando a casa imbattuti da stadi difficili. Il rammarico ovviamente rimane non aver evitato l'immediata retrocessione per un solo punto di distacco dalla salvezza. Per me è stata comunque un'esperienza speciale in una Serie A che è davvero un altro mondo». Quanto all'esperienza padovana «Sono arrivato a inizio 2019 assieme a tanti altri rinforzi, tutti a corto di campo fino a quel momento, quindi per metterci a posto fisicamente e amalgamarci avremmo necessitato di quel tempo che non avevamo. A fine gennaio dopo aver battuto 3-0 il Verona abbiamo perso 2-1 il derby al Penzo al 93', io ero arrivato da dieci giorni e quella mazzata fu già uno spartiacque in negativo». A Venezia ora Lollo arriva con l'etichetta di jolly di centrocampo. «Mediano a due, mezzala a tre e persino trequartista, seppur di marcatura precisa Questo Venezia ha tanti volti nuovi e il loro entusiasmo sarà un'arma in più, come le idee di mister Dionisi. Sabato si parte contro una Cremonese che si è mossa molto bene sul mercato, ma noi vogliamo fare risultato e iniziare col piede giusto».
Marco De Lazzari
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«Il Venezia? Per me è prima di tutto una grande occasione per rilanciarci insieme». Un Lorenzo Lollo scalpitante ammette di essere solo al 70% della condizione, rammarico che cela la sua enorme voglia di riscattare le ultime due stagioni. Entrambe a singhiozzo ma dall'epilogo opposto, la prima conclusa con la promozione in Serie A ad Empoli, la seconda retrocedendo in C col Padova. «Compirò 29 anni a dicembre e l'approdo in arancioneroverde voglio diventi un nuovo inizio la grinta del centrocampista firmato con biennale A Empoli nella scorsa stagione non ho giocato nei primi sei mesi, poi a Padova arrivare in corsa è stata dura, per questo sono qui per ripartire, dare il massimo e ritrovare continuità». Una parole quest'ultima che ben sintetizza una carriera da 232 gare tra i professionisti. Toscano di Carrara, Lollo ha indossato per un decennio la maglia dello Spezia tra giovanili e prima squadra, con 15 presenze da 19enne nella C2 2009/10 vinta dai liguri. «Due anni dopo abbiamo centrato il triplete promozione in B-Coppa Italia-Supercoppa sotto la guida di Michele Serena, che da queste parti conoscete benissimo e al quale è legata la mia crescita oltre al mio debutto tra i cadetti. Nel 2013 sono passato al Carpi conquistando al secondo anno di B lo storico salto in Serie A, quando invece avremmo dovuto lottare solo per salvarci». Il 2015/16 resta l'unica annata di Lollo nella massima categoria, chiusa da esordiente con uno score niente male, fatto di 27 presenze e 3 reti rifilate a Udinese, Sampdoria e Genoa. «Per Carpi quella stagione è stata sostanzialmente una festa, con un adattamento tutto in salita in avvio, però alla lunga siamo cresciuti tornando a casa imbattuti da stadi difficili. Il rammarico ovviamente rimane non aver evitato l'immediata retrocessione per un solo punto di distacco dalla salvezza. Per me è stata comunque un'esperienza speciale in una Serie A che è davvero un altro mondo». Quanto all'esperienza padovana «Sono arrivato a inizio 2019 assieme a tanti altri rinforzi, tutti a corto di campo fino a quel momento, quindi per metterci a posto fisicamente e amalgamarci avremmo necessitato di quel tempo che non avevamo. A fine gennaio dopo aver battuto 3-0 il Verona abbiamo perso 2-1 il derby al Penzo al 93', io ero arrivato da dieci giorni e quella mazzata fu già uno spartiacque in negativo». A Venezia ora Lollo arriva con l'etichetta di jolly di centrocampo. «Mediano a due, mezzala a tre e persino trequartista, seppur di marcatura precisa Questo Venezia ha tanti volti nuovi e il loro entusiasmo sarà un'arma in più, come le idee di mister Dionisi. Sabato si parte contro una Cremonese che si è mossa molto bene sul mercato, ma noi vogliamo fare risultato e iniziare col piede giusto».
Marco De Lazzari