«Il cuore di Maradona pesava il doppio: la verità dagli esami»

Mercoledì 2 Dicembre 2020
L'INCHIESTA
BUENOS AIRES La magistratura che indaga sulla morte di Maradona, perché vuole capire se stia stato assistito adeguatamente dopo la dimissione dalla clinica dove era stato operato per un edema subdurale, ha messo sotto sequestro i dialoghi di una chat su Whatsapp creata il 2 novembre fra la figlia Dalma, l'altra figlia Giannina, il figlio italiano Diego junior, la psichiatra Agustina Cosachov (ieri indagata, al pari del neurologo Luque), che seguiva personalmente Maradona, e lo psicologo Carlos Diaz. In questi dialoghi, Dalma insisteva più volte affinché il padre fosse seguito in modo adeguato, in particolare con la presenza fissa di un medico nella casa della convalescenza. Oggi ci saranno anche le analisi tossicologiche su sangue, urine e tamponi nasali prelevati durante l'autopsia, insieme al cuore completo di Maradona, il cui peso, a causa di una «cardiomiopatia dilatativa», era il doppio di uno normale.
E mentre lo storico massaggiatore di Diego, Galndez, in lacrime lancia accuse («figli di... tutti: avvocati, medici, conoscenti. L'hanno lasciato morire, non mi permettevano di vederlo. Non saranno perdonate da Dio»), l'Argentina si è di nuovo commossa perché durante un programma tv molto seguito è stato reso noto l'ultimo audio inviato da Maradona. È rivolto a Mario Baudry, attuale compagno di Veronica Ojeda, ex fidanzata del Pibe. Con voce stanca e sofferente, la leggenda del Napoli ha un pensiero per il figlio avuto da Veronica, Diego Fernando di 7 anni: «Ciao Mario, sono Diego, so che ti sembrerà incredibile ma vedo bene Veronica - si sente - mi ha detto che ora sta con te. Abbi cura di lei e prenditi cura del mio angelo, Dieguito, che non ha paragoni con niente. Un abbraccio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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