IL SORTEGGIO
Una Supercoppa Europea nell'era Capello e l'ultimo turno ad eliminazione diretta superato in Champions League, con Allegri. Per il Milan, il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League è stato complicato ma l'abbinamento con l'Arsenal il più prestigioso in un tabellone che vedrà la Lazio di fronte alla Dinamo Kiev - porta con sé anche precedenti favorevoli. Pure se in vista della doppia sfida dell'8 e 15 marzo (andata a San Siro) Rino Gattuso ricorderà anche l'eliminazione contro i Gunners dalla Champions 2008. In quel precedente, Arsene Wenger era il demiurgo dei londinesi già da una dozzina d'anni, un'avventura che prosegue nonostante gran parte della tifoseria contesti il francese. La situazione dei due tecnici rispecchia quella delle due squadre: Gattuso è sulla cresta dell'onda, alla guida di un Milan che non perde da quasi due mesi, Wenger è sul filo del rasoio per i risultati deludenti.
INGLESI SPUNTATI
E il gruppo a disposizione per la doppia sfida con il Milan avrà un attacco decimato dalle assenze di Aubameyang (sogno proibito del Milan, inutilizzabile in coppa) e dell'infortunato Lacazette. In questo modo Mkhitaryan e Ozil duetteranno con il nazionale inglese Welbeck. Nomi da Champions, eppure la realtà dei Gunners è differente: giovedì l'Arsenal ha perso in casa contro l'Ostersunds (battuto 3-0 in Svezia) rischiando di riaprire il discorso qualificazione, mentre in campionato i londinesi sono sesti a -27 dal Manchester City. Per la Lazio, invece, la sfida contro la Dinamo Kiev completa il derby romano-ucraino, visto che la Roma affronta lo Shakhtar Donetsk. La Dinamo non è più quella del colonnello Lobanovskij e di Shevchenko e Rebrov, attaccante che segnò ai biancocelesti nell'unico precedente, datato 1999-00, anno dello scudetto della squadra di Eriksson. Il baby fenomeno Tsygankov, 20 anni, ha promosso gli ucraini contro l'Aek Atene, ma la Dinamo non sembra in grado di spaventare la squadra di Simone Inzaghi, che vivrà l'andata in casa.
Loris Drudi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una Supercoppa Europea nell'era Capello e l'ultimo turno ad eliminazione diretta superato in Champions League, con Allegri. Per il Milan, il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League è stato complicato ma l'abbinamento con l'Arsenal il più prestigioso in un tabellone che vedrà la Lazio di fronte alla Dinamo Kiev - porta con sé anche precedenti favorevoli. Pure se in vista della doppia sfida dell'8 e 15 marzo (andata a San Siro) Rino Gattuso ricorderà anche l'eliminazione contro i Gunners dalla Champions 2008. In quel precedente, Arsene Wenger era il demiurgo dei londinesi già da una dozzina d'anni, un'avventura che prosegue nonostante gran parte della tifoseria contesti il francese. La situazione dei due tecnici rispecchia quella delle due squadre: Gattuso è sulla cresta dell'onda, alla guida di un Milan che non perde da quasi due mesi, Wenger è sul filo del rasoio per i risultati deludenti.
INGLESI SPUNTATI
E il gruppo a disposizione per la doppia sfida con il Milan avrà un attacco decimato dalle assenze di Aubameyang (sogno proibito del Milan, inutilizzabile in coppa) e dell'infortunato Lacazette. In questo modo Mkhitaryan e Ozil duetteranno con il nazionale inglese Welbeck. Nomi da Champions, eppure la realtà dei Gunners è differente: giovedì l'Arsenal ha perso in casa contro l'Ostersunds (battuto 3-0 in Svezia) rischiando di riaprire il discorso qualificazione, mentre in campionato i londinesi sono sesti a -27 dal Manchester City. Per la Lazio, invece, la sfida contro la Dinamo Kiev completa il derby romano-ucraino, visto che la Roma affronta lo Shakhtar Donetsk. La Dinamo non è più quella del colonnello Lobanovskij e di Shevchenko e Rebrov, attaccante che segnò ai biancocelesti nell'unico precedente, datato 1999-00, anno dello scudetto della squadra di Eriksson. Il baby fenomeno Tsygankov, 20 anni, ha promosso gli ucraini contro l'Aek Atene, ma la Dinamo non sembra in grado di spaventare la squadra di Simone Inzaghi, che vivrà l'andata in casa.
Loris Drudi
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