DUATHLON
TREVISO Una gara che per la prima viene organizzata nella Marca e che

Mercoledì 17 Luglio 2019
DUATHLON
TREVISO Una gara che per la prima viene organizzata nella Marca e che avrà una location d'eccezione. Top Gun Bike & Run corsa a piedi, poi in bicicletta e ancora a piedi, un Duathlon anomalo con teatro di gara pista e spazi attigui dell'aeroporto militare di Istrana. La competizione è in programma il 10 novembre. L'evento è stato presentato alla Camera di Commercio di Treviso e ad organizzarlo, con tanti partner e il 51. Stormo, sono 4 trevigiani doc come Andrea Vidotti, Roberto Zanlorenzi, Marco Varisco e Bernardo Bernardini, atleta che si cimenta nel triathlon dopo aver sognato di diventare, come il padre, pilota d'areo ma rimasto vittima di un incidente e per un periodo paralizzato. L'uomo che ha imparato a camminare due volte è definito Bernardo che ora pratica sport con i normodotati. E da questo e la passione per l'aereo, con il padre che ha trascorso 20 anni alla base di Istrana, è nata l'idea dell'originale sfida proprio al 51. Stormo. Saranno 150 (tetto massimo) gli atleti al via tra disabili e normodotati, all'interno della base di Istrana, oltre ad accompagnatori e pubblico. La sfida si dipanerà prima su un percorso di 2 chilometri di corsa, quindi 9 in bicicletta e poi l'ultimo chilometro ancora di corsa. L'iniziativa permette anche di aprire le porte dell'aeroporto alla cittadinanza, oltre che agli atleti con l'intento di ospitare altre manifestazioni. Creata per l'evento una maglietta e un logo ad opera di Thomas Frasson, che domenica ha perso la sorella Eleonora vittima dell'incidente stradale di Jesolo dove hanno perso la vita 4 giovani. L'originale gara avrà uno scopo benefico a favore dell'associazione Due Mulini di Castelfranco che ha creato un parco giochi inclusivo per bambini disabili, idea di Lisa Festa colpita da ictus a 20 anni e che poi recuperando ha partecipato alla Maratona di New York. Questo mentre il libro di Bernardo Bernardini Finalmente corro diventerà un documentario, girato nella Marca, sulla vita dello stesso atleta e sport tra normodotati e disabili.
Michele Miriade
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