CROTONE Fa tutto lui. Don Rodrigo De Paul che segna le due reti dei bianconeri anche se nel finale è protagonista di una ingenuità e si fa espellere macchiando così una delle sue prestazioni più esaltanti da quando è a Udine. Se diamo la giusta lettura al match di ieri, è giusto definire l'Udinese De Paul dipendente perché la gara del riscatto, dopo aver conquistato un punticino nei precedenti incontri, l'ha vinta il numero dieci, segnando due gol splendidi come sa fare il fuoriclasse, uno per tempo. Un trascinatore, il genio dei bianconeri dal cui piede sono state innescate buone trame, alcune deliziose. Peccato che ancora una volta là davanti la squadra di Gotti abbia inciso poco, anzi nulla: Cordaz è intervenuto si è no due volte.
L' Udinese non ha brillato, ma contava vincere per scongiurare il pericolo dell'apertura della crisi, per trarre beneficio anche mentalmente per le successive gare in cui la squadra è chiamata a centrare almeno il decimo posto e quindi a rifarsi in parte dopo aver fallito strada facendo troppe opportunità per avere una classifica migliore. Abbiamo ricordato che Cordaz è intervenuto pochissimo, ma il suo collega Musso è stato disoccupato, qualche cross abbrancato con facilità e basta. Sul rigore propiziato da un'ingenuità del Molina bianconero al 22' della ripresa (fallo di mano nel corpo a corpo con Reca), nulla poteva. Il match è stato quasi sempre in controllo da parte dei friulani che solo nel finale sono parsi in difficoltà e al 44' dopo un errato retro passaggio di testa di Molina, Simy ha anticipato Musso, ma il pallone ha colpito il palo. Poi le sofferenze sono aumentate, al 46' in pieno recupero, De Paul nel tentativo di anticipare Salvatore Molina, è entrato con la punta del piede sfiorando il volto del giocatore del Crotone. L'arbitro ha espulso l'argentino.
PEREYRA A SPRAZZI
Cosa c'è da dire ancora del match? Che è stato modesto nei suoi contenuti tecnici, illuminato di tanto in tanto dal genio argentino, con Pereyra che ha agito a sprazzi (meglio nella ripresa), con Walace abile schermo difensivo sino a quando non ha esaurito l'ultima goccia di carburante, mentre sulle corsie stavolta non è piaciuto Molina, forse un po' stanco, i cui errori per poco non impedivano all'Udinese di conquistare una legittima affermazione. I friulani sono passati in vantaggio al 41' con De Paul, ma il merito è di Nestorovski che su lancio lungo ha anticipato la difesa da posizione di ala sinistra e sul suo tiro Cordaz ha respinto; il macedone ha recuperato palla per poi servirla al centro a De Paul che, con chirurgica precisione, ha superato il portiere con un piatto destro delizioso. Nella ripresa il Crotone ha pareggiato al 23': lancio lungo di Djidji per Reca che in piena area anticipa Molina, ma questi tocca il pallone con la mano anche se non volontariamente. Rigore che trasforma Simy per il suo gol numero 17. Al 29' l'Udinese torna davanti: Pereyra da sinistra crossa al centro per De Paul che è un metro fuori area per poi bersi con una finta Cuomo e Golemic e di piatto destro spiazzare Cordaz.
Guido Gomirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA L' Udinese non ha brillato, ma contava vincere per scongiurare il pericolo dell'apertura della crisi, per trarre beneficio anche mentalmente per le successive gare in cui la squadra è chiamata a centrare almeno il decimo posto e quindi a rifarsi in parte dopo aver fallito strada facendo troppe opportunità per avere una classifica migliore. Abbiamo ricordato che Cordaz è intervenuto pochissimo, ma il suo collega Musso è stato disoccupato, qualche cross abbrancato con facilità e basta. Sul rigore propiziato da un'ingenuità del Molina bianconero al 22' della ripresa (fallo di mano nel corpo a corpo con Reca), nulla poteva. Il match è stato quasi sempre in controllo da parte dei friulani che solo nel finale sono parsi in difficoltà e al 44' dopo un errato retro passaggio di testa di Molina, Simy ha anticipato Musso, ma il pallone ha colpito il palo. Poi le sofferenze sono aumentate, al 46' in pieno recupero, De Paul nel tentativo di anticipare Salvatore Molina, è entrato con la punta del piede sfiorando il volto del giocatore del Crotone. L'arbitro ha espulso l'argentino.
PEREYRA A SPRAZZI
Cosa c'è da dire ancora del match? Che è stato modesto nei suoi contenuti tecnici, illuminato di tanto in tanto dal genio argentino, con Pereyra che ha agito a sprazzi (meglio nella ripresa), con Walace abile schermo difensivo sino a quando non ha esaurito l'ultima goccia di carburante, mentre sulle corsie stavolta non è piaciuto Molina, forse un po' stanco, i cui errori per poco non impedivano all'Udinese di conquistare una legittima affermazione. I friulani sono passati in vantaggio al 41' con De Paul, ma il merito è di Nestorovski che su lancio lungo ha anticipato la difesa da posizione di ala sinistra e sul suo tiro Cordaz ha respinto; il macedone ha recuperato palla per poi servirla al centro a De Paul che, con chirurgica precisione, ha superato il portiere con un piatto destro delizioso. Nella ripresa il Crotone ha pareggiato al 23': lancio lungo di Djidji per Reca che in piena area anticipa Molina, ma questi tocca il pallone con la mano anche se non volontariamente. Rigore che trasforma Simy per il suo gol numero 17. Al 29' l'Udinese torna davanti: Pereyra da sinistra crossa al centro per De Paul che è un metro fuori area per poi bersi con una finta Cuomo e Golemic e di piatto destro spiazzare Cordaz.
Guido Gomirato
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