Ortopedia e codici bianchi All'Angelo, novità in vista per il pronto soccorso

Sabato 18 Gennaio 2020
PRONTO SOCCORSO
MESTRE (al.spe.) Suem 118 e Pronto soccorso ovviamente lavorano in strettissima connessione. Al Pronto soccorso dell'ospedale all'Angelo l'anno scorso ci sono stati 90mila ingressi (250 al giorno, mediamente), numeri che confermano, se ancora ce n'era bisogno, la sofferenza della struttura. Ma siccome serviranno anni per vedere il nuovo Angelino, che sorgerà nell'area alle spalle dell'ospedale e dell'elisoccorso e per il quale è appena iniziato l'iter burocratico in Regione, l'Ulss 3 Serenissima è dovuta correre ancora ai ripari per eseguire l'ennesimo ampliamento possibile. Due altre novità sono state annunciate ieri dal dg Dal Ben dopo i recenti lavori, ormai in via di conclusione, che hanno portato la costruzione della nuova ala al posto del cavedio lungo il marciapiede di accesso, l'allargamento dell'area verde, la razionalizzazione di quella rossa, nuovi ambulatori e quattro nuovi posti letto per l'Osservazione breve intensiva dove vengono effettuati i ricoveri brevi. Le novità riguardano l'ortopedia e i codici bianchi, che incidono moltissimo sulla mole di lavoro dei sanitari, essendo più della metà degli accessi totali.
«Trasferiremo la sala d'attesa ortopedica dentro la zona ortopedica, mentre i codici bianchi andranno tutti nell'area della Continuità assistenziale (la guardia medica) che si trova nei pressi della Terapia intensiva», spiega Dal Ben. Che ieri, tracciando il bilancio dello scorso anno del Suem 118, ha lanciato un messaggio rassicurante ai cittadini: «Siete in buone mani, siamo in buone mani. Si spera di non aver mai bisogno di soccorsi, ma quando accade, le persone vittime di un malore o di un incidente trovano davvero negli uomini e nelle donne del servizio di urgenza ed emergenza medica un riferimento certo e pronto».
Quando arriva la chiamata al 118 che richiede l'invio di un soccorso, adesso la centrale operativa è anche in grado di geolocalizzare il luogo di partenza della telefonata per un intervento ancora più celere. Dal canto loro gli operatori, dopo essersi informati sulle condizioni cliniche del paziente, forniscono le indicazioni del caso, finanche a guidare all'uso a distanza di un defibrillatore automatico esterno, se disponibile (sul territorio finora ne sono stati implementati 140), che parla a chi lo prendesse in mano per usarlo. «I minuti che ci servono per arrivare sul posto non sono affatto tempo morto, ma già di soccorso operativo», sottolinea il primario facente funzioni Bortoli ricordando che la formazione del personale in servizio h24 è continua. Con il Suem 118 operano in convenzione la Croce verde Mestre, la Croce verde Marcon e la cooperativa Cssa di Spinea-Mirano, pronti a intervenire con i loro mezzi in caso di bisogno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci