L'ANNIVERSARIO
BELLUNO Sono trascorsi 12 anni dalla tragedia di Falco. Era il

Domenica 22 Agosto 2021
L'ANNIVERSARIO BELLUNO Sono trascorsi 12 anni dalla tragedia di Falco. Era il
L'ANNIVERSARIO
BELLUNO Sono trascorsi 12 anni dalla tragedia di Falco. Era il 22 agosto 2009. Dario De Felip (pilota), Fabrizio Spaziani (medico 118 e tecnico del Soccorso Alpino), Marco Zago (tecnico aeronautico e tecnico del soccorso Alpino) e Stefano da Forno (tecnico di Soccorso Alpino) erano usciti con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore per una ricognizione attivata dal 118. Nei pressi di Rio Gere, però, l'urto fatale con i cavi di una linea di media tensione li fece precipitare a terra. Una tragedia in cui morirono tutti e quattro. Alle 18 di questa sera, nella chiesa centrale di Cortina d'Ampezzo, sarà celebrata la messa in ricordo dei quattro componenti dell'equipaggio di Falco. Nessuna cerimonia, invece, sul luogo della tragedia, dove le persone potranno andare prima a rendere omaggio individualmente.
IL MESSAGGIO DI ZAIA
«Ricorrono dodici anni dal loro generoso ed eroico sacrificio commenta il governatore Luca Zaia Un lasso di tempo che non ha stemperato l'impressione e il dolore di quel giorno. Ogni volta che le pale di un elicottero rompono il silenzio della nostra montagna, il pensiero va a loro, alla loro sconfinata generosità e alla loro sfortunata ultima missione». «Dal loro dolore ci giunge il monito continua Zaia - che i primi a dover tutelare i soccorritori siamo noi con comportamenti responsabili che non richiedano ad altri di dover mettere a repentaglio la loro vita per intervenire in nostro soccorso. Troppo spesso la cronaca ci racconta di sprovveduti e incoscienti che affrontano la montagna senza attrezzature ed esperienza adeguate, magari in ciabattine. Il ricordo di questa tragedia insegni a tutti che la montagna non è un parco giochi e con la vita non si scherza».
OSTACOLI AL VOLO
L'anniversario di Falco è un'occasione per parlare anche di ostacoli al volo. Nel 2012 la Regione ha approvato una legge specifica che ad oggi, però, deve ancora concretizzarsi. «È una buona legge spiega Fabio Bristot, consigliere nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spelologicola ma la sua applicazione si è sempre scontrata con il fatto che manca una norma a livello nazionale. Norma che a 12 anni dalla tragedia di Falco dovrebbe essere davvero licenziata dal Parlamento, almeno per rendere ragione delle 55 vittime e dei 33 feriti gravi occorsi solo negli ultimi decenni, sia nel settore civile sia in quello militare e degli enti dello Stato». Un paio di anni fa c'era stato il tentativo di cambiare le cose da parte del tavolo tecnico istituito presso la Protezione Civile ma le criticità sono rimaste. «Da qui la necessità continua Bristot che la politica con grande energia e consapevolezza, senza più alcun tentennamento, prenda in mano senza indugio gli attuali tre progetti di legge oggi depositati Parlamento (Pdl De Menech, Pdl De Carlo e Pdl D'Incà'), li unifichi e in modo bipartisan porti all'approvazione un testo che dimostri come anche l'Italia, al pari di altri paesi europei, entri nella civiltà in questo specifico settore che sia chiama sicurezza. Sicurezza a tutto tondo, non solo per gli equipaggi ma anche per gli stessi potenziali utenti». Il percorso è iniziato, ora deve essere portato a termine.
IL DOLORE
«Ancora una volta conclude il governatore Zaia in questo triste anniversario ci stringiamo alle famiglie degli eroi di Falco e a quelle di tutti coloro che hanno perso la vita per soccorrere le persone in difficoltà. È un giorno del ricordo e del dolore ma è anche l'occasione per esprimere l'orgoglio che questa terra prova di fronte a tutti coloro che ogni giorno senza clamore compiono un lavoro difficile e rischioso, con passione e professionalità, ben sapendo che potrebbe essere anche fatale».
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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