«Così ho preso George per la gola»

Domenica 3 Settembre 2017
«Così ho preso George per la gola»
Tremila euro per mezzo chilo di tartufo bianco pregiato, giunto a Venezia direttamente da Alba per George Clooney, la moglie Amal Alamuddin, l'amico Matt Damon e altri 13 commensali al ristorante Da Ivo.
Una cena blindata con ospiti d'eccezione quella di venerdì sera in calle dei Fuseri, dove i tre vip se la sono spassata in compagnia di amici e colleghi tra barzellette e discorsi seri, anche politici, accompagnati da buon cibo e vino. Elegantissima Amal, in abito blu, sandali dorati e orecchini lunghi. Non sono mancati gli elogi alle pietanze, doni e fotografie in pose ironiche e scherzi, nel ristorante veneziano dove i Clooney sono ormai degli abituè. «Qui si sono rilassati e si sono lasciati fotografare con lo staff - spiega Giovanni Fracassi, titolare del locale - Erano in 16 ed è vero, per loro ho fatto arrivare mezzo chilo di tartufo bianco da Alba». Le effusioni tra Clooney e Amal durante la cena erano continue, raccontano dal locale, lui le prendeva la mano e lei scherzava spesso con Matt Damon. I due attori si sono presi spesso in giro durante la serata, come due vecchi amici di lunga data. «Alla fine della cena mi hanno detto che questo è il miglior posto in cui abbiano mai mangiato - ricorda Fracassi - per Damon era la prima volta qui ma con George c'è un rapporto di amicizia, ieri gli ho regalato due bottiglie di champagne con il nome dei figli e mi ha detto di tenerle qui, che tornerà con i bimbi». Venerdì sera i neonati non c'erano, mamma Amal e papà George cercano di proteggerli dai flash ed eventuali rischi. «Hanno molta paura degli attentati - precisa Fracassi - per questo tengono molto alla loro privacy e fanno molta attenzione, più degli anni scorsi. Per questo non vogliono farsi fotografare in giro». Terminata la cena con più portate che ha visto il tartufo bianco protagonista, c'è stato spazio anche per qualche riflessione. «Ho chiesto a George perché non prova la politica, lo vedrei bene come un secondo Kennedy, è molto democratico. Mi ha risposto di aver già avuto delle pressioni per candidarsi ma a lui piace il cinema, fare i film, non accetta l'idea di dover scendere a dei compromessi, vuole restare uno spirito libero».
Il menu dei 16 commensali è iniziato con fiori di zucca con il granchio, fichi e scampi, fondo di carciofo con il baccalà, funghi ai ferri, per poi proseguire con insalata di funghi ovuli con il tartufo bianco, tagliolini al tartufo, risotto di funghi con il tartufo e terminare con cioccolatini gelato dai dai. A colmare i bicchieri un Tignanello del 2014. «I Clooney avevano prenotato per la sera del 31 - ricorda il gestore - ma eravamo pieni per la cena di Lucio Prada, lo stesso giorno abbiamo avuto anche la figliare del re del Qatar». E ieri sera Da Ivo sono andati a cena anche Donald Sutherland con tre amici e Jane Fonda con il figlio, l'attore Troy Garity. Fonda è arrivata a piedi con gli occhiali scuri a braccetto del figlio ma è stata riconosciuta sul ponte dei Fuseri. «Sono il ristoratore più felice di Venezia e d'Italia - conclude Fracassi - è stato un onore avere delle bombe del cinema a cena, sotto c'è un lavoro di coordinamento ed è importante avere anche dei buoni amici. Clooney mi ha promesso - sussurra il ristoratore - che se il film vincerà la Mostra del Cinema gli faremo da sponsor».
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