Confcommercio spinge per il Sì: «Veneti, non fate i polentoni»

Mercoledì 18 Ottobre 2017
Confcommercio spinge per il Sì: «Veneti, non fate i polentoni»
LA SCELTA
MESTRE «Il Veneto sta trainando un'Italia a doppia velocità. Non siate polentoni, andate a votare per pretendere che anche le altre regioni spingano sull'acceleratore». È l'appello che il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, rivolge ai 50 mila imprenditori della sua rete regionale. Perché il timore è che la pigrizia abbia la meglio sul quorum: «E invece serve uno scatto d'orgoglio. Dobbiamo andare a votare, poi ognuna scelga da che parte stare. Noi siamo per il sì, perché siamo stanchi di trainare e portare un peso maggiore di altri. Vogliamo che le altre regioni ci seguano, che chi finora è andato al traino cominci a tirarsi su le maniche. Questo non significa che dobbiamo dividere l'Italia in 22 fette ma, visto che il coordinamento è in mano al governo, con il referendum per l'autonomia possiamo dare un segnale a Roma».
Insieme al presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli, ha spiegato le ragioni del sì con una conferenza stampa nella sede mestrina dell'associazione. «Le cose non cambieranno lunedì mattina, ma se vincesse il sì avremmo più forza per iniziare un percorso di confronto - continua Zanon -. C'è bisogno di più tecnologia per renderci competitivi, di una burocrazia più snella e di una revisione del sistema di tassazione. Non solo per le imprese da tempo calpestate ma anche per le fasce più deboli. La nostra, inoltre, è una regione turistica, servono anche più infrastrutture, da realizzare in tempi brevi. Oggi siamo più precari di chi non ha il posto di lavoro e siamo stanchi di questa situazione di incertezza».
LA RIPRESA
Per Michielli uno stimolo ad andare al voto può essere quello della ripresa economica. «Leggerissima in Italia, con un Veneto che però cresce oltre il doppio, più del 2%, rispetto alla media nazionale. Se con il referendum riuscissimo a far tornare indietro almeno uno dei 18 miliardi che ogni anno il Veneto manda a Roma, ne sarebbe già valsa la pena». Tra i suoi associati Confcommercio registra un'alta percentuale di convinti sostenitori del sì: «Per questo allarghiamo a tutti l'invito ad andare a votare, apprezzando anche il sostegno del Pd e della lista Moretti. È difficile far capire che stiamo pagando un pesante ritardo, si continua a lottare contro l'eccesso di proliferazione dei centri commerciali quando il nemico è già il commercio online ed è Amazon che si dovrebbe regolamentare».
Secondo Confcommercio, se il referendum non dovesse raggiungere il quorum sarà sempre più difficile far passare a Roma le richieste dei veneti. «Siamo sempre stati una regione che si è data da fare, capace di innovare conclude Michielli - Quando ho un cavallo buono che corre cerco di allentare le briglie e lo lascio galoppare, no? quindi Veneto e Lombardia, queste regioni che sono piene di fervore, che sono europee e mondializzate, bisogna sciogliere le briglie. Questo non significa che smetteremo di essere solidali».
M.Fus.
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