AMBIENTE
VENEZIA Nuovo appello all'Unesco del professor Fabio Mozzatto, attivista

Martedì 18 Febbraio 2020
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VENEZIA Nuovo appello all'Unesco del professor Fabio Mozzatto, attivista che da anni ormai si batte contro l'inquinamento di rio Novo, ma anche degli altri rii veneziani, nonché per un traffico acqueo più sostenibile. Questa volta Mozzatto di appelli ne ha inviati addirittura tre, con differenti oggetti. In particolare, c'è una diffida alle autorità locali affinché da una parte installino anche una centralina in altre zone della città, dall'altro perché provvedano ad estendere le precauzioni per il traffico adottate nella terraferma (limitazioni e blocco del traffico per certe categorie di veicoli) anche nelle vie d'acqua della città.
«La richiesta è provvedere ad attivare nell'immediato piani ed attuazione immediata degli stessi per le limitazioni del traffico dei natanti dei canali di Venezia - scrive - in caso di allarmi smog e in tale contesto ci si permette di ipotizzare che, per ovviare alla mancata classificazione dei motori dei natanti in relazione alla loro vetustà o capacità inquinante, la limitazione dei transiti si potrebbe imporre a targhe alterne».
La seconda denuncia riguarda la mancanza (dopo il fallimento di Argos) di un sistema efficace del controllo del traffico acqueo e del moto ondoso e di provvedimenti contro i rumori causati dal traffico acqueo, citando un monitoraggio da lui richiesto all'Arpav sui rumori del rio Novo.
Infine, un esposto sulla rimozione di un cancelletto dalla riva dei Giardinetti dal 2006 per consentire l'accesso ad un pontile. «Avevano assicurato nel 2007 che il pontile sarebbe stato rimosso e il cancelletto ripristinato. A tutt'oggi non è così». Un altro esposto riguarda il ponte realizzato dalla Biennale sul rio delle Vergini a quanto pare forando anche le mura dello storico Arsenale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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