LA MARCA
TREVISO Mario Conte è particolarmente soddisfatto. La Marca promossa come la provincia più sicura d'Italia è un bel goal. Dice il sindaco di Treviso: «Voglio condividere questo importantissimo risultato con tutti i comandanti e tutto il personale delle forze dell'ordine che lavorano per farci vivere tranquilli». Il primo cittadino rende onore al merito di chi in strada ci passa le giornate: «Ha dato i suoi frutti il lavoro che è stato messo in piedi da tempo, sotto al regia della Prefettura, per la collaborazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e vigili urbani. In più tutti i Comuni, compreso il capoluogo, stanno investendo molto in termini di sicurezza a cominciare dall'acquisto di telecamere che agevolano il controllo del territorio». A questo bisogna aggiungere la prevenzione, che comincia dalle scuole. «Siamo partiti proprio venerdì scorso con corsi di educazione civica e sono convinto che siano non solo utili, ma necessari. I comportamenti corretti si coltivano fin da bambini», sottolinea il sindaco. Ma dal punto di vista della qualità della vita Treviso scivola indietro, passando dal sesto al nono posto. «Faremo di più perché sport e cultura devono tornare ad essere capisaldi nella vita cittadina, anche grazie all'aiuto dei privati. Investiremo non soltanto dando contributi alle associazioni sia sportive che culturali, ma anche potenziando le strutture presenti sul territorio e creando eventi di qualità che servano da richiamo».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Mario Conte è particolarmente soddisfatto. La Marca promossa come la provincia più sicura d'Italia è un bel goal. Dice il sindaco di Treviso: «Voglio condividere questo importantissimo risultato con tutti i comandanti e tutto il personale delle forze dell'ordine che lavorano per farci vivere tranquilli». Il primo cittadino rende onore al merito di chi in strada ci passa le giornate: «Ha dato i suoi frutti il lavoro che è stato messo in piedi da tempo, sotto al regia della Prefettura, per la collaborazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e vigili urbani. In più tutti i Comuni, compreso il capoluogo, stanno investendo molto in termini di sicurezza a cominciare dall'acquisto di telecamere che agevolano il controllo del territorio». A questo bisogna aggiungere la prevenzione, che comincia dalle scuole. «Siamo partiti proprio venerdì scorso con corsi di educazione civica e sono convinto che siano non solo utili, ma necessari. I comportamenti corretti si coltivano fin da bambini», sottolinea il sindaco. Ma dal punto di vista della qualità della vita Treviso scivola indietro, passando dal sesto al nono posto. «Faremo di più perché sport e cultura devono tornare ad essere capisaldi nella vita cittadina, anche grazie all'aiuto dei privati. Investiremo non soltanto dando contributi alle associazioni sia sportive che culturali, ma anche potenziando le strutture presenti sul territorio e creando eventi di qualità che servano da richiamo».
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