MILANO - Enrico Cavatorta lascia la guida di Luxottica dopo appena 30 giorni. Il

lunedì 13 ottobre 2014
MILANO - Enrico Cavatorta lascia la guida di Luxottica dopo appena 30 giorni. Il manager del gran rifiuto, stimato dal patron Leonardo Del Vecchio che l'aveva voluto come amministratore delegato sul ponte di comando dopo l'addio di Andrea Guerra, ha deciso ieri, dopo un colloquio cordiale di 3 ore con il presidente nella nuova sede di Piazza Cadorna.
Il suo addio dovrebbe consentire di far entrare in consiglio il consulente Francesco Milleri, persona gradita alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo, ma non all'amministratore delegato dimissionario a ad altri componenti del consiglio di amministraziol Cda, che, in una riunione straordinaria attesa per oggi o al massimo per domani, potrebbero seguire le orme di Cavatorta e lasciare, facendo decadere l'intero board.
Lo scenario è possibile, ma non è da escludere un piano B più conservativo, con l'ingresso in consiglio di un membro interno, in grado di traghettare il gruppo fino all'assemblea della prossima primavera, quando decadrà naturalmente il consiglio.
Sono ore delicate per Luxottica e tutto può succedere. Proprio per questo la Consob ha sollecitato una nota, che, con ogni probabilità, è stata scritta nella notte e verrà diffusa questa mattina, prima che apra la Borsa. All'epicentro del sisma c'è una famiglia numerosa e non proprio unita, almeno negli affari, con la signora Del Vecchio che vorrebbe subito Milleri in Cda, come persona di massima fiducia.
È la prima volta che il patron di Luxottica, padre di 6 figli avuti da 3 relazioni differenti, si trova alle prese con questioni che vanno al di là delle scelte operative o strategiche per il gruppo.
Lo strappo con Andrea Guerra a fine agosto, del resto, si era consumato proprio per questioni di strategia industriale, mentre qui si tratta di mettere ordine tra gli azionisti, che sono poi i famigliari dello stesso Del Vecchio, dopo la richiesta dell'attuale moglie, che è madre di Leonardo Maria Del Vecchio, di entrare in società con il 25% delle azioni. Una richiesta che rende necessaria la limatura del pacchetto pari al 16,38 di Delfin, la cassaforte di famiglia, titolare del 61,35% di Luxottica, in mano a ciascuno dei figli. Del Vecchio possiede solo l'1,72% della scatola finanziaria e dispone delle quote in mano ai figli a titolo di usufrutto, quindi, in caso di successione, si potrebbe aprire un contenzioso legale tra la signora Zampillo ed almeno 5 dei 6 figli di Del Vecchio sulle rispettive quote di spettanza.
Sulla limatura degli attuali pacchetti in dote ai Del Vecchio junior, però, la situazione è complicata dal rifiuto dell'attuale compagna di Del Vecchio, Sabrina Grossi, madre e per questo rappresentante dei minori Luca e Clemente, che non sembra proprio disposta ad accettare le condizioni proposte. Per questo, forse, l'ingresso di Milleri in Cda potrebbe consentire a Del Vecchio di trovare un punto di mediazione in famiglia.

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