Hammamet
di Gianni Amelio, 126'
L'esilio volontario o la latitanza, dopo la condanna per corruzione e finanziamento illecito, di un ex presidente del consiglio. La fine di un'epoca politica e la fine di un uomo tra solitudine e rancore. Un manigoldo o un gigante circondato da nani famelici? Amelio non dà una chiave di interpretazione trasformando la figura egocentrica di Craxi in un personaggio tragico alla maniera di Sciascia e simbolo di un Paese che prima eleva e poi distrugge chi lo comanda. Tra esplicita realtà e finta finzione si sorregge al trucco di Pier Francesco Favino con un eccesso di empatia senza dimenticare le molte colpe.
Piccole donne
di Greta Gerwig, 135'
Quarta versione del romanzo della Alcott (dopo Cukor, LeRoy, Armstrong). Non più l'intreccio classico, ma incastri di personaggi di un mondo di donne limitato dal mondo degli uomini. La Gerwig (Lady Bird) frammenta temporalmente e implenta un po' troppo per non trasformare in scenette piccoli drammi che avrebbero bisogno del loro respiro per emozionare maggiormente. Il parterre d'attori è il plus che eleva la rilettura (o tradimento?) del testo: dalle icone Laura Dern e Meryl Streep a Emma Watson e Timothée Chalamet.
A cura di Giuseppe Ghigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA di Gianni Amelio, 126'
L'esilio volontario o la latitanza, dopo la condanna per corruzione e finanziamento illecito, di un ex presidente del consiglio. La fine di un'epoca politica e la fine di un uomo tra solitudine e rancore. Un manigoldo o un gigante circondato da nani famelici? Amelio non dà una chiave di interpretazione trasformando la figura egocentrica di Craxi in un personaggio tragico alla maniera di Sciascia e simbolo di un Paese che prima eleva e poi distrugge chi lo comanda. Tra esplicita realtà e finta finzione si sorregge al trucco di Pier Francesco Favino con un eccesso di empatia senza dimenticare le molte colpe.
Piccole donne
di Greta Gerwig, 135'
Quarta versione del romanzo della Alcott (dopo Cukor, LeRoy, Armstrong). Non più l'intreccio classico, ma incastri di personaggi di un mondo di donne limitato dal mondo degli uomini. La Gerwig (Lady Bird) frammenta temporalmente e implenta un po' troppo per non trasformare in scenette piccoli drammi che avrebbero bisogno del loro respiro per emozionare maggiormente. Il parterre d'attori è il plus che eleva la rilettura (o tradimento?) del testo: dalle icone Laura Dern e Meryl Streep a Emma Watson e Timothée Chalamet.
A cura di Giuseppe Ghigi
