Un corto per iniziare

martedì 30 marzo 2021
Un corto per iniziare
CINEMA
VENEZIA «Il protagonista è un ragazzo della mia età che non si riconosce nella società in cui vive, che scopre essere vuota, priva di veri ideali, e soprattutto omologata A ciò si aggiunge l'avversione della famiglia per la sua scelta di vita, quella di intraprendere un percorso da attore teatrale». Prende forma con entusiasmo, nonostante le difficoltà legate al periodo di emergenza sanitaria, il cortometraggio Stiglitz di Nicolò Bressan Degli Antoni, giovane studente veneziano ventitreenne. Da sempre è il cinema la grande passione di Nicolò, in particolare il mondo della regia: ma per iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, sua ambìta scelta dopo l'imminente laurea in Storia dell'Arte a Ca' Foscari, è necessario presentare una sceneggiatura originale ed un cortometraggio.
LA RACCOLTA FONDI
Alla prima Nicolò ha provveduto assieme all'amico Filippo Adamo, per il cortometraggio (il cui costo è stimato in circa 7000 euro) l'idea è caduta sulla formula del crowdfunding: raccolta di fondi che da amici, familiari, e appassionati (la piattaforma scelta è produzionidalbasso.com), tramite passaparola ha finora raggiunto 3000 euro. Un successo, che potrà incrementarsi nei prossimi due mesi, e che conferma la convincente idea di un giovane che crede nel presente, spingendo molti investitori a ritagliarsi un attivo ruolo di produttore. «Ci tengo a lanciare un messaggio forte - prosegue Nicolò - in particolare ai miei coetanei, lottare per imporre la propria unicità, non abbandonarsi all'uniformità del mondo circostante». Nicolò ha così coinvolto un gruppo di amici e appassionati di teatro, già afferenti a realtà amatoriali, ma non solo: «Ho preso accordi pure con la compagnia teatrale frequentata a San Donà di Piave da mia madre Stefania, che ha accettato di interpretare la madre del protagonista». Il mondo onirico di Fellini, passione primaria sul grande schermo per Nicolò (la tesi di laurea verterà sulla lettura psicanalitica dell'immaginario felliniano), pare aver lasciato tracce nella sceneggiatura di Stiglitz: gli attori daranno vita ad una simbolica parata di artisti bohemienne, drag queen, ballerine di charleston, chiromanti e anziane aristocratiche, visioni che il protagonista vivrà nell'interiorità.
LE PROVE IN CORSO
Esclusivamente teatrale il finale, dedicato allo stesso Stiglitz che si ritroverà solo dinanzi ad un pubblico mascherato, sinonimo di cieca uniformità e derisione del diverso. Le prove sono iniziate da pochi giorni, poi le riprese nel Parco di Sant'Alvise a Cannaregio, e zone limitrofe: «Volevamo comparisse una Venezia - conclude Nicolò - non troppo conosciuta nell'immaginario collettivo». Simpatica, e tutta veneziana, la diversificazione dei contributi richiesti per la realizzazione di Stiglitz: dai 10 euro per il contributo Masegno ai 25 della Patera, dai 50 della Bricola ai 100 del Nizioleto, per salire con Vera da pozzo, Pilo porta bandiera, Todaro, Leone Alato, fino ai 1000 euro del Corno dogale.
Riccardo Petito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci