MUSICA
Una carriera da dieci e lode. È da pochi giorni in pensione, dopo

Mercoledì 20 Novembre 2019
MUSICA Una carriera da dieci e lode. È da pochi giorni in pensione, dopo
MUSICA
Una carriera da dieci e lode. È da pochi giorni in pensione, dopo 41 anni di insegnamento, Patrizia Carlin, storica e apprezzata docente di arpa al conservatorio Venezze di Rovigo.
Classe 1953, Carlin è nata e Rovigo, si è diplomata a soli 18 anni al conservatorio Martini di Bologna sotto la guida di Alba Novella Schirinzi, ritenuta l'erede dell'arte del grande Nicanor Zabaleta. Subito dopo il diploma ha iniziato la carriera orchestrale, collaborando con teatri prestigiosi come l'Arena di Verona e la fenice di Venezia; ha fatto parte poi dell'orchestra Regionale Toscana e del Maggio Musicale Fiorentino. Quasi contemporaneamente, dal 1978, ha iniziato la carriera di insegnante al conservatorio di Adria, dove è rimasta 18 anni, per poi arrivare al Venezze dove è rimasta in servizio fino al 31 ottobre.
FAMIGLIA DI MUSICISTI
«Nella mia famiglia dice Carlin la musica è sempre stata importante. Mio padre Gino, nato a Loreo, si era diplomato in tromba ad Adria. Nel secondo dopoguerra ha iniziato a suonare con alcuni gruppi jazz, poi è stato incaricato dal Comune di Rovigo di occuparsi del teatro Sociale. Nei primi anni ha affiancato Dino Stefani, poi è stato per circa due decenni direttore artistico e ha avuto anche collaborazioni con teatri fuori dal Polesine. Dei miei quattro figli, due sono musicisti, e questo mi rende orgogliosa perché mi rendo conto che è una passione che si è trasmessa».
La cattedra di arpa del Venezze, con 14 iscritti, ora attende il nuovo docente. Solo due giorni prima del suo pensionamento, la Carlin ha avuto la soddisfazione di vedere laurearsi un suo studente, uno dei tanti disposto ad affrontare sacrifici e distanza per studiare con lei. Il 29 ottobre ha infatti raggiunto la laurea con lode Michele Valcanover, ventisettenne di Trento che ha trascorso gli ultimi 4 anni a Rovigo.
«Ho iniziato ad appassionarmi all'arpa per caso ha detto perché studiavo flauto, prima al conservatorio di Trento e poi a Milano. Partecipando a un corso estivo di arpa, sono stato conquistato dallo strumento e non l'ho più lasciato. Mi sono iscritto alla scuola di Rovereto con Francesca Tirale, erede della tecnica francese perché è stata una delle ultime allieve di Elizabeth Fontan Binoche, classe 1926, che a sua volta aveva avuto per maestro Marcel Tournier. Dopo aver completato gli esami di alcune materie complementari ho voluto iscrivermi per il triennio a Rovigo per avere le lezioni di Patrizia Carlin. Alla consegna dei crediti sembrava che fosse tutto a posto, ma poi ho avuto problemi perché mi è stato annullato il riconoscimento dell'esame di armonia che ho dovuto recuperare, ritardando di un anno la laurea. Ho fatto enormi sacrifici e lavorato per mantenermi lontano da casa, ma ora mi voglio impegnare per realizzare il mio sogno di diventare concertista e orchestrale. Sto già valutando la proposta di suonare nell'orchestra di Santiago del Cile».
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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