MUSICA
A Belluno la musica non si ferma. La mascherina è su bocca e naso,

Venerdì 23 Ottobre 2020
MUSICA
A Belluno la musica non si ferma. La mascherina è su bocca e naso, mentre le orecchie potranno godere del concerto del Quartetto di Venezia. L'appuntamento è per stasera, nella sala teatro del Giovanni XXIII di piazza Piloni, con inizio alle 20.30. Sulla carta sono 300 i posti a sedere disponibili, ma le normative anti Covid-19 impongono drastiche riduzioni: 80 quelli che sono stati dati come possibili al Circolo culturale bellunese, organizzatore dell'evento. Una quarantina era stata prenotata fino a ieri. A febbraio - dopo il concerto con Sokolov, il pianista affezionato a Belluno - il Circolo ha ceduto alla sosta collegata al lockdown. Ma ora ha ripreso con la programmazione e ha tutte le intenzioni di tenere duro, tant'è che venerdì 6 novembre già scalpita per suonare il Trio Metal, con musiche di Mendelssohn, Fauré e Beethoven. In sostanza dal 28 febbraio al 3 giugno erano saltati ben 8 concerti della programmazione che, per il 2020, ne prevede 16: «Sicuramente due di questi otto verranno recuperati, quelli con il pianista Filippo Gamba e con il pianista Alex Trolese - precisa Annamaria Damian, consigliera del direttivo che ha come presidente Sandro De Vecchi e Paolo Da Col quale direttore artistico - e da qui a dicembre, in programma, sono fissati altri sei appuntamenti con la musica». Certo non è facile gestire concerti nell'ottica della prevenzione. L'11 ottobre va ricordato - era andata in scena, sempre al Giovanni XXIII, addirittura una doppia esibizione: «Ci erano stati assegnati solamente 59 posti della sala teatro e, per cercare di andare incontro alle richieste, avevamo sdoppiato il concerto sono parole di Damian - adesso con 80 sedie a disposizione, sempre tenendo ferme le norme di sanificazione e distanziamento, si va già meglio».
SUL PALCO
A esibirsi, stasera, saranno Andrea Vio (violino), Alberto Battiston (violino), Mario Paladin (viola), Angelo Zanin (violoncello). Tre i musicisti a cui daranno voce: Wolfgang Amadeus Mozart, Hugo Wolf e Johannes Brahms. Tra adagi, minuetti, serenate e allegri, il Quartetto di Venezia, insignito anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, unirà anche stavolta padronanza tecnica e grande capacità interpretativa. Non un caso che l'ensemble, che ha sede alla Fondazione Cini, vanti collaborazioni di alto prestigio. Informazioni e programma sul sito www.belcircolo.org; biglietti solo su prenotazione (all'Agenzia Alpe bellunese, 0437.940407), obbligatoria anche per chi è in possesso di abbonamento.
Daniela De Donà
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