Artigiani di Cori restaurano le campane di Santa Maria degli spagnoli

Giovedì 4 Marzo 2021
Artigiani di Cori restaurano le campane di Santa Maria degli spagnoli

C'è il genio degli artigiani di un'azienda di Cori dietro al restauro delle campagne della storica chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Si tratta della chiesa nazionale di Spagna a Roma, dal 2003, sede del titolo cardinalizio di Santa Maria in Monserrato. Di recente è stata oggetto di un importante intervento comprendente la motorizzazione del campanile attraverso un sistema di automazione del tutto particolare, il primo costruito in Italia secondo la tradizione spagnola. A realizzarlo, appunto, l'azienda corese Vis Electrica dei fratelli Reggioli.
«È un onore per noi aver contribuito alla realizzazione di questo progetto hanno detto Luigi e Matteo Reggioli - Tutti i dispositivi utilizzati sono stati concepiti per rendere possibili suonate appartenenti ad un'altra tradizione campanaria e possiamo confermare, da indagini svolte, che quello di Santa Maria di Monserrato è il primo concerto di campane a Volteo in Italia. Il nostro impegno sia anche l'augurio, non solo della custodia e cura di una cultura, ma anche la trasmissione di una memoria nel tempo». In Spagna è infatti tradizione suonare con la campana che gira a 360°, da qui il nome della suonata a volteo ossia rotazione completa. Tradizionalmente spinte a mano dai campanari, oggi, per la prima volta in Italia, possono essere messe in movimento e programmate per suonare con i motori elettronici.
l campanile della chiesa nazionale spagnola ospita 4 campane. La più grande, una delle più antiche di Roma, risale all'anno 1474, la seconda campana è del 1910, la terza è del 1746, mentre la più piccola è datata 1909. Le due campane realizzate nel XX secolo furono fuse da Eugenio e Francesco Lucenti, la cui storica fonderia fu per 4 secoli e mezzo l'unica specializzata a Roma nella fusione delle campane.
Il restauro e la motorizzazione delle campane è stato un progetto realizzato in coordinamento tra l'azienda spagnola 2001. Tecnica e artigianato e, appunto, l'italiana Vis Electrica. Il lavoro è consistito nella produzione di quattro gioghi in legno a profilo convergente, oltre che nell'installazione dei corrispondenti motori elettronici a impulsi, nella sostituzione dei battagli e nell'assemblaggio dei martelli elettrici dei carillon. L'intero sistema è controllato da un programmatore computerizzato.
«Siamo fieri il commento del Sindaco di Cori, Mauro De Lillis di Luigi e Matteo, che sono riusciti a far emergere la loro professionalità a così alti livelli»
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Ultimo aggiornamento: 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA