«Stazione, ordinanza inutile» La minoranza va all'attacco

Domenica 14 Ottobre 2018
«Stazione, ordinanza inutile» La minoranza va all'attacco
LA VICENDA
UDINE L'ordinanza del sindaco Fontanini? Una carta dei desideri, per qualcuno, tardiva e poco mirata, per altri. Non servirà a nulla, secondo l'opposizione, il provvedimento che il primo cittadino ha preso nei confronti delle attività commerciali del Quartiere delle Magnolie, che dal 15 ottobre al 30 dicembre, potranno rimanere aperte dalle 6 alle 23, da domenica a giovedì, e dalle 6 alle 24 il venerdì e il sabato.
«Anche noi facemmo un'ordinanza per un arco temporale limitato, a seguito di alcuni problemi ha commentato il capogruppo del Pd, Alessandro Venanzi -; l'ordinanza è un provvedimento valido, purché ci sia consapevolezza che è uno strumento contingibile e urgente. E, in questo caso, non si capisce dove stiamo la contingibilità e l'urgenza. Non bisogna descrivere sulla carta quello che si vorrebbe vedere, ma fare attività di presidio, controllo e prevenzione per arginare i problemi. Non è con un'azione generica che le cose cambiano: è necessario intervenire con attività mirate, evitando di penalizzare chi non ha colpe e colpendo invece chi abusa e reca danno alla città e alla sua immagine. Una carta dei desideri non serve a niente». Non è contrario agli interventi risoluti, il capogruppo di Prima Udine, Enrico Bertossi, secondo cui, però, l'ordinanza arriva troppo tardi, quando ormai non potrà incidere sulla situazione: «Andava fatta nel mese di maggio insieme all'attivazione di servizi di vigilanza urbana e privata sia nella zona calda sia nelle aree verdi ha commentato il consigliere -. Adesso mi sembra già tardi. Non sono contrario a intervenire con decisione, ma lo si deve fare in modo più mirato e tempestivo: generalizzare mi pare sia controproducente. Con l'arrivo del freddo, la gran parte delle attività di Borgo Stazione non sarà colpita dall'ordinanza sugli orari di chiusura anticipata imposti dal sindaco Fontanini e dall'assessore alla sicurezza Ciani mentre durante l'estate è già successo di tutto. Sebbene il Comune abbia previsto la riduzione degli orari, la maggioranza degli esercenti e ristoratori ha già dichiarato che la stretta non intaccherà poi di molto gli orari che vengono in genere svolti con l'avvicinarsi dell'inverno».
Parla di decisione molto delicata, infine, il presidente di Confcommercio Udine, Giuseppe Pavan: «Rispettiamo quello che l'amministrazione pubblica ha deciso di fare ha detto -, ma come associazione di realtà produttive e commerciali, bisogna anche tenere conto delle aziende che si trovano in difficoltà per questi orari. Non contestiamo la scelta, ma abbiamo situazioni di imprenditori che manifestano il problema non indifferente dell'ammanco del fatturato giornaliero: credo che il sindaco saprà valutare sia in merito all'aspetto della sicurezza, sia su quello dei risultati economici delle aziende».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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