L'INSTALLAZIONE
TARVISIO Presto il cuore del Monte Lussari ritornerà a battere.

Mercoledì 17 Ottobre 2018
L'INSTALLAZIONE TARVISIO Presto il cuore del Monte Lussari ritornerà a battere.
L'INSTALLAZIONE
TARVISIO Presto il cuore del Monte Lussari ritornerà a battere. A distanza di diversi mesi, infatti, è giunta da parte del Comune di Tarvisio l'autorizzazione paesaggistica necessaria per riposizionare il monumento all'amore, come è stato ribattezzato il cuore rosso in ferro battuto alto circa tre metri realizzato due anni fa dall'artista camporossiano Mitia Cortiula, che era stato installato all'uscita della stazione di monte della telecabina. Il cuore era improvvisamente comparso il 7 dicembre 2016 diventando subito oggetto di curiosità da parte di pellegrini, turisti e valligiani che in migliaia ne avevano approfittato per immortalarsi al centro ed era altrettanto improvvisamente scomparso nel giugno dell'anno scorso. La motivazione era molto semplice: mancavano le autorizzazioni per il suo posizionamento. Immediata si era scatenata la levata di scudi a difesa dell'opera e sull'onda delle lamentele, il primo a farsi portavoce della richiesta che il monumento potesse ritornare al suo posto era stata la Vicinia di Camporosso che, per voce del suo presidente Maurizio Lattisi, si era impegnata a percorrere tutto l'iter necessario affinché il Lussari potesse avere nuovamente il suo cuore. «Farlo ritornare al suo posto è stata una vera impresa - spiega Lattisi - ma a causa di alcuni disguidi non tecnici ma burocratici dovevamo ottemperare alle disposizioni legali che ci imponevano di dismetterlo». A circa quindici mesi di distanza dalla rimozione, però, è arrivato il via libera e il cuore rosso potrà quindi tornare a svettare in regola. Si è trattato di un percorso non facile che ha visto coinvolti il Comune di Tarvisio, PromoTurismo Fvg e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia. La normativa prevede, infatti, che se un manufatto supera il metro e mezzo di altezza e viene posizionato a una quota oltre i 1600 metri, sia necessaria non solo l'autorizzazione edilizia del Comune ma anche il parere paesaggistico favorevole da parte della Soprintendenza. Per evitarne la rimozione, la Vicinia di Camporosso proprietaria del terreno su cui si trovava il cuore, aveva fatto anche un tentativo in extremis: considerato che di li a poco la pista Di Prampero avrebbe ospitato i Mondiali di sci Paralimpici, aveva chiesto all'ufficio tecnico un permesso temporaneo scaduto il quale, anche per evitare eventuali richieste di danni in seguito a possibili infortuni, l'opera è stata però tolta. Durante questi quindici mesi di attesa, in realtà, il cuore non si è mai allontanato troppo da Lussari: è stato, infatti, conservato nella zona di sbarco a monte della telecabina in attesa che potesse ritornare al suo posto originario. «Dobbiamo ringraziare - prosegue Lattisi - l'amministrazione comunale di Tarvisio che ha dimostrato di avere a cuore le vicende della comunità di Camporosso, la Soprintendenza di Udine che ha accolto la nostra istanza, PromoTurismo FVG e il direttore di polo Alessandro Spaliviero che sovrintenderà ai lavori di ricollocazione. Ultimo ma primo nei nostri cuori, un grazie va a Mitia che pur vedendo scomparire dall'orizzonte la sua opera più preziosa, ha saputo resistere all'insana tentazione di distruggerla definitivamente». Ora la speranza è che i lavori di riposizionamento possano chiudersi entro l'apertura della stagione invernale.
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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