Friuli Doc, stand soddisfatti

Domenica 12 Settembre 2021
Friuli Doc, stand soddisfatti
L'EVENTO
UDINE Il sole bacia Friuli doc e favorisce una manifestazione che pur non raggiungendo (ed era prevedibile) i numeri delle edizioni pre pandemia, né per affluenza né per presenza di stand, registra una buona soddisfazione tra gli operatori e tra i frequentatori. Cibo di ottima qualità e festa molto più ordinata di una volta - commenta Martina in piazza Duomo -; i tavoli sono distanziati e le misure di sicurezza rassicurano contro il rischio covid. Esibire il green pass non è un problema anche perché io sarei per l'obbligo vaccinale - dice Maria Grazia -, mi sento un po' più sicura, perché non c'è assembramento. Apprezzo il servizio al tavolo che tra l'altro è rapidissimo. Peccato manchi la musica. C'è però anche chi la pensa diversamente: Questo non è un vero Friuli doc - commenta Pippo -, non c'è nessuno, ci sono pochi stand. È una tristezza. Della stessa idea è Miguel: Non c'è musica - dice -, c'è silenzio, ci sono pochi stand. Pochi stand hanno il bancomat. C'è più gente nei bar che a Friuli doc. In effetti, l'evento registra momenti di stanca, nelle ore dopo il pranzo, ma alle sei il flusso delle persone torna a crescere. Tra gli stand, il clima è positivo: in piazza Duomo, gli operatori sono rimasti sorpresi dai buoni numeri di giovedì sera, che sono raddoppiati il venerdì. Anche in piazza XX settembre, gli standisti sono rimasti piacevolmente sorpresi dall'esordio e hanno registrato buoni numeri anche il venerdì; soddisfatti anche in Largo Ospedale Vecchio dallo storico Tarvisiano: i dati sono stati superiori alle aspettative sia giovedì sia venerdì, un po' meno sabato a pranzo quando forse il bel tempo ha spinto qualcuno ad andare al mare per approfittare del bel tempo. Anche le proloco della Collinare friulana, su in piazzale del Castello, sono contente di come sta andando la manifestazione.  Da registrare anche un passaggio dei no pass al grido di libertà in centro.
OGGI
Friuli Doc chiude nel segno della Fieste de Patrie dal Friul, occasione per celebrare i valori culturali e linguistici della nostra terra, nonché le origini del Patfiarcato e della Patria del Friuli istituita nel 1077. Le celebrazioni iniziano alle 9.45 con l'esposizione della bandiera del Friuli sulla specola del Castello; la banda di Pozzuolo accompagnerà poi il corteo verso il Duomo. Alle 10.30 sarà poi celebrata la messa in friulano dai delegati delle diocesi di Gorizia, Pordenone e Udine. Alle 11.45, in Piazza Libertà, la lettura della Bolla dell'Imperatore Enrico IV, l'atto fondativo della Patria del Friuli. 
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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