IL CASO
VENEZIA L'Antitrust mette sotto inchiesta Alitalia e Volotea per la cancellazione

Sabato 4 Luglio 2020
IL CASO
VENEZIA L'Antitrust mette sotto inchiesta Alitalia e Volotea per la cancellazione di biglietti per viaggi programmati in date in cui non era imposta alcuna limitazione degli spostamenti e sostituzione con voucher anziché con rimborsi.
I biglietti, spiega l'Autorità, sono stati venduti e in seguito cancellati dalle due compagnie aeree a causa del Covid-19, «pur trattandosi di servizi da svolgere in un periodo nel quale non sarebbero stati vigenti i limiti di circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi». In più entrambe le compagnie hanno offerto ai passeggeri l'erogazione di un voucher al posto del ristoro del prezzo del biglietto già pagato, contravvenendo così alla normativa europea in materia che stabilisce invece che i passeggeri il cui volo è cancellato possano ottenere il rimborso.
Un modus operandi su cui è intervenuta anche la Commissione europea. Proprio giovedì Bruxelles ha infatti aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese per aver adottato una legislazione che consente alle compagnie di offrire voucher come unica forma di indennizzo, anche se ai sensi dei regolamenti Ue i passeggeri hanno il diritto di scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso. Non a caso, secondo l'Antitrust, sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un'adeguata informazione ai consumatori quanto ai diritti spettanti in caso di cancellazioni e non hanno predisposto assistenza. Tutti comportamenti che l'Unione nazionale consumatori e Codacons chiedono ora di sanzionare.
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