Benetton pronto a vendere Forno d'Asolo

Mercoledì 18 Aprile 2018
Benetton pronto a vendere Forno d'Asolo
FINANZA
VENEZIA Alessandro Benetton pronto a cedere un altro dei suoi gioielli. La trevigiana Forno d'Asolo, società tra i leader in Italia nei prodotti da forno e pasticceria surgelati, sarebbe infatti in vendita. La mossa sarebbe stata decisa da 21 Investimenti, il gruppo finanziario e presieduto da Benetton entrato nel 2014 in Forno d'Asolo insieme ai fondi Neip III, società di investimento gestita da Finint&Partners, e Quadrivio sgr. Un mandato di vendita sarebbe stato affidato agli advisor Mediobanca e Rothschild. In corsa ci sarebbero alcuni grandi fondi internazionali, fra i quali Apax France.
L'azienda trevigiana, fondata nel 1985 da Fabio e Paolo Gallina, è cresciuta velocemente dopo l'ingresso di 21 Investimenti, oggi ha oltre 35mila clienti in Italia e in altri venti Paesi esteri, con un fatturato che in pochi anni ha superato i 100 milioni di euro anche con alcune acquisizioni come quella del gruppo La Donatella. Forno d'Asolo verrebbe valutata sui 300 milioni di euro sulla base di un Mol a fine 2018 di circa 25 milioni.
Alessandro Benetton ieri a Verona per il Vinitaly non ha commentato l'operazione su Forno d'Asola ma ha fatto dichiarazioni sulle grandi manovre della holding di famiglia Edizione, che ha acquisito due giorni fa con 1,49 miliardi il 29,9% Cellnex, la società delle torri di trasmissione controllata da Abertis. «Io vivo questo passaggio come consigliere di amministrazione, sicuramente è una cosa molto bella. Edizione ha dimostrato di essere un ottimo investitore nel settore, ma non voglio dire di più perché c'è un ottimo management in sella al lavoro», commenta Benetton, consigliere d'amministrazione della holding di famiglia Edizione, che con la controllata Atlantia ha in cantiere l'Opa su Abertis. Commentando in generale l'operazione Atlantia-Abertis a margine della 52esima edizione di Vinitaly, Benetton ha aggiunto: «Io posso solo parlare come azionista, ma mi sembra veramente un lavoro ben fatto e molto soddisfacente».
Ieri il cda di Abertis ha espresso giudizio «positivo» sull'offerta presentata da Atlantia e Acs per rilevare le azioni della concessionaria spagnola. È quanto si legge nella valutazione che il board ha fatto sull'offerta pubblica d'acquisto da 18,36 euro per azione lanciata attraverso Hochtief, società tedesca del gruppo Acs. Anche gli azionisti Criteria Caixa (15%) e Inversiones Autopistas (6,07%) sono pronti ad aderire all'offerta Hochtief.
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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