ACCIAIO
BUTTRIO Ben quattro miliardi di euro di potenziale mercato da qui al

Mercoledì 23 Ottobre 2019
ACCIAIO BUTTRIO Ben quattro miliardi di euro di potenziale mercato da qui al
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BUTTRIO Ben quattro miliardi di euro di potenziale mercato da qui al 2040 grazie ad una innovazione per cui non ci sono concorrenti. Il Gruppo Danieli pronto a crescere ulteriormente grazie ad una tecnologia sviluppata a Buttrio che rivoluzionerà la siderurgia mondiale in chiave ecosostenibile. Questo grazie ad un nuovo forno elettrico ad arco digitale, il Danieli Digital Melter sviluppato due mesi fa in un proprio stabilimento in Croazia, capace di ridurre del 20/30 per cento il consumo di energia a parità di tonnellate prodotte. Ci sono già 70 potenziali acquirenti per un impianto del costo di 10 milioni di euro. L'annuncio ieri in occasione della presentazione dei dati di bilancio del gruppo, che nell'ultimo anno ha portato il fatturato a 3,1 miliardi di euro, in crescita del 13% e un utile di 67 milioni di euro, in aumento del 15% con un EBITDA di 239,2 milioni di euro.
Oltre all'approvazione del bilancio, Alessandro Trivillin, CEO di Danieli ha spiegato che il Cda proporrà il 28 ottobre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario più elevato rispetto allo scorso anno - pari a 0,15 euro per le azioni ordinarie e a 0,1707 per quelle di risparmio - a fronte dei risultati raggiunti nel periodo e in vista di un miglioramento dello scenario competitivo. Danieli continua ad esportare in tutto il mondo, sia nella produzione di acciaio, sia nella consegna chiavi in mano di impianti siderurgici, con un portafoglio ordini acquisito fino al 2022.
Allo stesso tempo si continua ad investire in regione, con il nuovo impianto di produzione della vergella all'Abs di Cargnacco pronto per la prossima primavera e foriero di 200 nuovi posti di lavoro, e ancora con la nuova tecnologia green steel per produrre acciaio, limitando al massimo le emissioni di CO2. «Il mercato del consumo dell'acciaio continua a essere in leggera crescita - ha aggiunto Trivillin - sono alcuni fenomeni che ci danno questa positività». Tra questi «la regionalizzazione. Ci sono aree in cui il consumo dell'acciaio è molto più alto della media mondiale. Se ci sono aree in cui aumenta il consumo, sono aree in cui c'è necessità di nuova impiantistica, ammodernamenti e miglioramenti».
Altri fenomeni importanti, ha proseguito, sono legati alla «sostenibilità ambientale: in tutto il mondo l'industria siderurgica sta cercando di diventare sempre più sostenibile con un consumo sempre più ridotto delle risorse del nostro pianeta, delle emissioni in fortissima riduzione». Il Gruppo prosegue anche sul fronte formazione, servono come l'ossigeno figure professionali specializzate, circa 150 all'anno, e allora avanti con l'Academy, con l'Industria 4.0 e con il polo scolastico interno di Buttrio che attualmente ospita dal nido alla scuola dell'infanzia circa un 100 di scolari, ai quali verrà insegnato sin da bambini come si realizza un robot o come si programma un software.
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