TEATRO AMATORIALE
Gli attori delle compagnie di teatro amatoriale Cibìo

Martedì 4 Agosto 2020
TEATRO AMATORIALE
Gli attori delle compagnie di teatro amatoriale Cibìo di Chions e Teatrozzo di Pasiano tornano in scena con A cena con Pietro Querini ovvero Il viaggio di messer Pietro Querini e la scoperta del baccalà. Dopo la lunghissima pausa causata dall'epidemia Covid-19, oggi si esibiranno con la commedia di Aldo Presot (anche regista) che costituisce il primo dei quattro appuntamenti di Teatro d'Agosto al Castello (ingresso libero con prenotazione 346 1705638 o info@fitapordenone.it entro le 17 del giorno dello spettacolo), alle 21, nel Parco del Castello di Torre. In caso di maltempo la rappresentazione verrà annullata.
La rassegna teatrale dedicata alla lingua e al dialetto Teatro d'Agosto al Castello, organizzata da Fita Pordenone assieme a Fita Uilt, Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco, proseguirà martedì 11, agosto, alle 21, con il Circolo culturale Don Eugenio Brandl di  Turriaco (Gorizia) che porterà in scena Tipico incidente domestico, testo e regia di Fulvia Cristin; martedì 18 agosto, alle 21, con la Compagnia Teatro Arte Magica di Porcia e Et voilà, spettacolo di magia ideato e prodotto dalla compagnia; martedì 25 agosto, la compagnia Proscenium Teatro di Azzano Decimo porterà in scena Prima le donne, di e con Enrico Galiano e Pablo Perissinotto (regia Ascanio Caruso).
A CENA CON PIETRO QUERINI
Lo spettacolo odierno è il racconto di un avventuroso viaggio in mare intrapreso nel 1431 dal veneziano Pietro Querini, allora domiciliato a Candia, l'attuale isola di Creta, al comando della Cocca Querina per commercializzare vino Malvasia nelle Fiandre. Quel viaggio fu una tragedia perché per causa dei mari agitati e di forti venti contrari, l'imbarcazione subì rotture al timone, alle vele, all'albero maestro e terminò con il naufragio causando la morte di quasi tutto l'equipaggio, inizialmente composto da 68 marinai. Una serie di fortuite circostanze portò alcuni sopravvissuti ad approdare nel gelido inverno di quell'anno, oltre il circolo polare artico in una isoletta delle Lofoten vicino alla costa della Norvegia, dove scoprirono lo stockfis, il merluzzo, pesce essiccato al sole ed ai gelidi venti, che Pietro Querini introdusse in Italia, a partire da Venezia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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