RICERCA MUSICALE
Riscoprire il friulano e l'identità di una terra di confine

Venerdì 4 Dicembre 2020
RICERCA MUSICALE
Riscoprire il friulano e l'identità di una terra di confine comporta immergersi nel patrimonio musicale, recuperare la tradizione sonora delle musiche modali, delle villotte. Una tradizione musicale e di improvvisazione che attraversa le diverse forme di narrazione canora, tra cui i cantori erranti i Torototela, dei rapper e trapper ante litteram. È una rilettura della cultura e della storia friulana quella che compie nel suo percorso estetico e di ricerca Dj Tubet, nome d'arte di Mauro Tubetti musicista e compositore di Nimis (Udine) che, nelle proprie canzoni, promuove una ricerca che affonda nel lascito storiografico e culturale del Patriarcato di Aquileia.
DIECI ANNI DI MUSICA
Un'antologia del suo lavoro è rappresentata da Fin cumò, nuovo disco in uscita in tutti gli store online e su supporto fisico, pubblicato dalla sua etichetta Centedischi. «È una raccolta di singoli, su cui ho lavorato tra il 2011 e il 2020 - racconta Dj Tubet -. In questi 10 anni avevo scelto di non pubblicare un album, bensì di far uscire le canzoni come singoli, di volta in volta. Ma a un certo momento bisogna mettere un punto, arrivare a una sintesi, a una catalogazione. Il fatto d'incidere questo compendio del lavoro musicale di 10 anni riflette anche la percezione che ho di questo momento storico, in cui sembra tutto sia fermo, ma che a me pare di transizione. Sento che c'è un rinascimento nell'aria, un'epoca nuova in cui siamo già entrati. Il Covid sembra averci fermato, in realtà forse stiamo cercando di capire». Non a caso il titolo del disco in friulano è Fin cumò (fino ad ora). Contiene 14 tracce «selezionate tra una settantina di singoli, di cui 7 di ambientazione reggae e altre 7 di ambientazione hip hop ed elettronica», spiega il musicista. Quasi tutte hanno a che fare con la cultura friulana, non solo per il fatto che la lingua è quella, ma anche per la visione musicale e per gli argomenti affrontati. C'è poi il meticciato, ovvero l'incontro con altre tradizioni linguistiche e culturali, con inserti pure di musica antica e il cantato in tedesco, sloveno, inglese, americano, francese, persiano, amarico, slovacco, calabrese, mandinka, fulah e patois giamaicano. «Il rap, ma anche la trap, oggi hanno un fascino molto forte sui giovani - sostiene -, ma di fatto la black music rappresenta un flusso centenario che è quello dei cantastorie del Medioevo. È l'improvvisazione narrativa che oggi chiameremmo free style».
UNO STILE MATERIA DI STUDIO
La cultura friulana ha stilemi e regole di groove, che affondano nella musica modale, e che gli stessi friulani spesso non conoscono. Lo stesso vale per le villotte e le filastrocche» spiega Dj Tubet, il cui lavoro di riscoperta e di studio quasi filologico, trasposto nell'hip hop, è diventato materia di studio di tre diverse tesi universitarie. La cultura friulana emerge non solo nella musica «ma anche nella scelta degli argomenti, che tradizionalmente ruotano attorno all'amore e allo spirito religioso, perché storicamente erano questi i grandi temi che scandivano la vita. C'erano poi i Torototela - puntualizza -, i poeti erranti improvvisatori, un po' come gli improvvisatori giamaicani e i rapper di oggi. Nelle canzoni parlo di ricchezza e povertà, sofferenza europea e africana, valori tramandabili alle prossime generazioni, estasi mistiche, spiritualità, unità del genere umano, ma anche di discorsi più leggeri, come il potere liberatorio della musica o i balli sensuali giamaicani» prosegue il musicista. Il disco uscirà oggi sugli store digitali (sarà stampato anche in cd e venduto in alcuni negozi autorizzati), il concetto grafico è stato elaborato da Friûlpoint, un'azienda di abbigliamento. «Mi piace pensare che ci sia una nuova sostenibilità Made in Friuli. Mi vesto Friûlpoint, così come indosso le scarpe della friulana Re-Born Shoes, fatte con materiali di riciclo», conclude Dj Tubet, che sigla la copertina intrecciando le dita per formare la F di Friuli.
Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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