EDITORIA
VENEZIA Affascinante ed anomala figura nel panorama artistico del Novecento, la pittrice Tamara de Lempicka, al secolo Maria Gurwik-Górska, polacca d'origine e cosmopolita di vocazione, attraversò un intero secolo: nata a Varsavia nel 1898 si spense in Messico nel 1980.
PRODUZIONE
La sua originalissima produzione si configura oggi quantomai contemporanea, subendo forse al tempo l'opposizione delle imperanti avanguardie: mescolò glamour e alta società, marketing (importanti committenti e soggetti significavano pubblicità) e un'esistenza aristocratica sopra le righe, a partire dalla bisessualità.
RUSSIA
Ben affronta le diverse sfumature di una figura unica la scrittrice veneziana Clara Zennaro, nel romanzo d'esordio La governante di madame de Lempicka (GM.Libri): servendosi di un punto di vista alquanto particolare, quello della coetanea governante Rosalia che la affiancò in Russia dall'adolescenza alla vecchiaia. Lo sguardo esterno di Rosalia (che in un finale a sorpresa, tale non si rivelerà) aiuterà a sviscerare la quotidianità internazionale dell'artista, segnata da due matrimoni e numerosi amanti, di entrambi i sessi. Dal primo sposo, Tadeusz Lempicki, mantenne il cognome. L'intreccio di vite di Tamara e Rosalia, per decenni inseparabili e complici anche durante le sessioni artistiche, si dipana in pagine dense di arte: passione della Zennaro sin dagli studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
VITTORIALE
Di grande leggibilità i passi dedicati a diversi personaggi del tempo che la protagonista incontra durante l'incessante itinerare: tra questi Gabriele D'Annunzio, al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, che cercò a lungo, ma inutilmente, di renderla sua amante. La Zennaro non si esime dal mettere in luce, accanto all'originalità e grande contemporaneità della pittura della Lempicka, anche aspetti meramente commerciali, in particolare legati agli esordi.
In un passo della scrittrice veneziana racconta: «La sua smania di arricchirsi con la pittura divenne sempre piu incontrollabile. Comincio a frequentare con maggiore interesse i circoli piu esclusivi di Parigi per adescare le sue prede.
Le conosceva di notte e le invitava a venire a trovarla nel suo studio, di giorno, con qualche pretesto. Quindi le lusingava al punto che acconsentivano a farsi ritrarre da lei, talvolta lasciandosi osservare in atteggiamenti al limite dello scandaloso».
Ad accompagnare il volume, dei link esterni: la Zennaro infatti non solo ha creato una galleria fotografica con le opere della pittrice, ma anche una playling list musicale con brani ispirati al romanzo (dalle numerose sorprese), nonché video del tempo, privilegiando scene di vita russa e parigina, utile a collocare visivamente una vita all'insegna della libertà.
La conferma, gli enigmatici ritratti e in particolare i nudi, al tempo quantomai scandalosi.
Riccardo Petito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Affascinante ed anomala figura nel panorama artistico del Novecento, la pittrice Tamara de Lempicka, al secolo Maria Gurwik-Górska, polacca d'origine e cosmopolita di vocazione, attraversò un intero secolo: nata a Varsavia nel 1898 si spense in Messico nel 1980.
PRODUZIONE
La sua originalissima produzione si configura oggi quantomai contemporanea, subendo forse al tempo l'opposizione delle imperanti avanguardie: mescolò glamour e alta società, marketing (importanti committenti e soggetti significavano pubblicità) e un'esistenza aristocratica sopra le righe, a partire dalla bisessualità.
RUSSIA
Ben affronta le diverse sfumature di una figura unica la scrittrice veneziana Clara Zennaro, nel romanzo d'esordio La governante di madame de Lempicka (GM.Libri): servendosi di un punto di vista alquanto particolare, quello della coetanea governante Rosalia che la affiancò in Russia dall'adolescenza alla vecchiaia. Lo sguardo esterno di Rosalia (che in un finale a sorpresa, tale non si rivelerà) aiuterà a sviscerare la quotidianità internazionale dell'artista, segnata da due matrimoni e numerosi amanti, di entrambi i sessi. Dal primo sposo, Tadeusz Lempicki, mantenne il cognome. L'intreccio di vite di Tamara e Rosalia, per decenni inseparabili e complici anche durante le sessioni artistiche, si dipana in pagine dense di arte: passione della Zennaro sin dagli studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
VITTORIALE
Di grande leggibilità i passi dedicati a diversi personaggi del tempo che la protagonista incontra durante l'incessante itinerare: tra questi Gabriele D'Annunzio, al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, che cercò a lungo, ma inutilmente, di renderla sua amante. La Zennaro non si esime dal mettere in luce, accanto all'originalità e grande contemporaneità della pittura della Lempicka, anche aspetti meramente commerciali, in particolare legati agli esordi.
In un passo della scrittrice veneziana racconta: «La sua smania di arricchirsi con la pittura divenne sempre piu incontrollabile. Comincio a frequentare con maggiore interesse i circoli piu esclusivi di Parigi per adescare le sue prede.
Le conosceva di notte e le invitava a venire a trovarla nel suo studio, di giorno, con qualche pretesto. Quindi le lusingava al punto che acconsentivano a farsi ritrarre da lei, talvolta lasciandosi osservare in atteggiamenti al limite dello scandaloso».
Ad accompagnare il volume, dei link esterni: la Zennaro infatti non solo ha creato una galleria fotografica con le opere della pittrice, ma anche una playling list musicale con brani ispirati al romanzo (dalle numerose sorprese), nonché video del tempo, privilegiando scene di vita russa e parigina, utile a collocare visivamente una vita all'insegna della libertà.
La conferma, gli enigmatici ritratti e in particolare i nudi, al tempo quantomai scandalosi.
Riccardo Petito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
