BOOM ATLETICA: +10% È L'ANNO DEI RECORD

Martedì 30 Ottobre 2018
ATLETICA
PORDENONE Una crescita continua ed esponenziale. Lo dimostrano i risultati, la qualità degli eventi organizzati e, a maggior ragione, il numero degli iscritti, che fa registrare un più 10% rispetto al 2017 e ha portato i tesseramenti a quota duemila. Numeri che, sino a qualche anno fa, erano impensabili per il Comitato provinciale Fidal, e che ora invece sono realtà. Lo sa bene il presidente Ezio Rover, l'uomo che ha saputo portare l'atletica della Destra Tagliamento ad alti livelli.
- Ci racconta il suo segreto?
«Penso che quando le cose si fanno con passione e si hanno obiettivi da raggiungere - risponde Rover -, i risultati prima o poi si vedono. Nel nostro caso sono sotto gli occhi tutti: quello di Pordenone è un Comitato virtuoso che, a differenza di altri in regione, continua a operare con costanza».
- In quali settori, in particolare, siete cresciuti?
«Non ce n'è uno specifico. Dal punto di vista organizzativo abbiamo lavorato su corsa in montagna e su strada, cross e pista. Un esempio? Atletica Giovani quest'anno ha richiamato a ogni tappa quasi 500 concorrenti. Senza tralasciare i risultati con le ottime prestazioni, tanto per citarne due, di Sara Agostinis e Alessandro Padovan nell'asta».
- Cresce anche il settore giovanile?
«Guai se così non fosse: rappresenta il nostro domani. Vedo società che investono risorse ed energie tra Esordienti, Ragazzi e Cadetti: a loro va il nostro plauso. Il vivaio interessa così tanto che, dopo la decisione dell'Atletica Leone San Marco di concentrarsi unicamente sui Master, tecnici, genitori e dirigenti si sono organizzati. Così, sotto le spoglie di una nuova società, l'Atletica Dolomiti Friulane, porteranno avanti le ambizioni di tanti ragazzi. Diventerà, con base a Vajont, il riferimento per l'intera Pedemontana dove comunque già è presente una realtà consolidata come quella dell'Aviano».
- Il Brugnera Friulintagli è invece il riferimento per il comparto Assoluto?
«Direi che non lo è da oggi. Grazie alla collaborazione con la maggior parte delle società che operano nella Destra Tagliamento, siamo riusciti a creare una società che continua a gareggiare nella massima serie dei Campionati di società».
- Per il 2019 sono previsti rinforzi?
«Abbiamo ricevuto diverse richieste di trasferimento da atleti però ancora vincolati. Non nascondo l'ambizione di implementare l'organico, puntando soprattutto sulla qualità, ma dovremo fare i conti, come sempre, con il budget. L'ideale per il 2019 sarebbe onorare al meglio la serie A Argento, per poi affrontare nel 2020 la finale più prestigiosa».
- Chi in questo momento a livello individuale le offre le migliori garanzie?
«Oltre ad Abdoullah Bamoussa, vedo progredire molti altri: Enrico Riccobon, Giorgia Bellinazzi, Milena Busi, Asia Nicodemo, Federica Botter e Michele Fina. Soprattutto lanciatori, che infatti hanno vestito la maglia azzurra».
- La stessa che ha indossato Rebecca De Martin.
«È stata protagonista di un 2018 strepitoso. Ha vinto il titolo italiano indoor, stabilito il nuovo primato regionale nell'asta con 415 centimetri e si è aggiudicata l'argento ai Tricolori all'aperto. Inoltre ha gareggiato tre volte con la Nazionale».
- Che futuro per la Coppa Provincia?
«Rappresenta il fiore all'occhiello dalla corsa su strada. Si è stimato che quest'anno, complessivamente, hanno partecipato 5mila podisti in 8 prove. L'organizzazione è stata impeccabile. Se venisse a mancare questo circuito, sono certo che sparirebbe quasi del tutto il settore Master».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci