Venezia, Treviso e Verona: cali fino al 36% dei passeggeri negli aeroporti del Veneto

Giovedì 27 Febbraio 2020
Venezia, Treviso e Verona: cali fino al 36% dei passeggeri negli aeroporti del Veneto
TRASPORTI
MESTRE Da quando domenica l'emergenza sanitaria è stata ufficializzata per decreto, nel sistema aeroportuale del Nord Est è iniziata l'emorragia. Non tanto di voli, quanto di passeggeri, ma il timore è che con questo trend le compagnie decidano di ridurre anche i voli. Camillo Bozzolo non lo dice, il direttore commerciale e sviluppo aviation del Gruppo Save si limita a sciorinare i dati dei primi giorni: l'intercontinentale Marco polo di Venezia lunedì ha perso il 19% di passeggeri rispetto all'ultimo lunedì di febbraio dell'anno scorso, e martedì è salito al 24%, mentre i movimenti degli aeromobili sono scesi del 7% il lunedì e della stessa percentuale il martedì. «Non è, dunque, che ci siano meno voli ma meno passeggeri. Vale a dire che se avevamo un coefficiente di riempimento del 77%, siamo scesi al 70% il 24 febbraio e al 60% il 25» spiega il direttore. A Verona la situazione è peggiore, il Valerio Catullo infatti soffre di più perché è stagionale: i numeri sono più piccoli perché ha meno passeggeri del Marco Polo, ma lunedì ha perso il 13,6% e martedì il 36%, i movimenti sono calati dell'8,6% lunedì e del 19% martedì, e il coefficiente di riempimento è al 57%. Treviso, infine, ha perso il 30% di passeggeri lunedì e il 32% martedì (anche se occorre depurare i dati del 10% di non operatività del Londra-Stansted spostato recentemente a Venezia), così il coefficiente di riempimento dell'87% è precipitato al 75%. (e.t.)
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