Spiagge, garantiti almeno dodici metri quadrati tra un ombrellone e l'altro

Domenica 9 Maggio 2021
Spiagge, garantiti almeno dodici metri quadrati tra un ombrellone e l'altro
MISURE MANTENUTE
JESOLO (VENEZIA) Nelle spiagge venete la superficie minima di ogni ombrellone dovrà essere di 12 metri quadrati, esattamente come avvenuto lo scorso anno. La novità, semmai, è la possibilità data ai sindaci di derogare fino a 10,5 metri quadrati in zone con specifici problemi erosivi, seguendo di fatto l'esempio dell'Emilia Romagna. Nella pratica però molte spiagge avranno misure molto più ampie. È il caso, per esempio, dello stabilimento Manzoni di Jesolo, che ieri ha inaugurato la stagione con la modalità elioterapia, vale a dire solo con la possibilità di distendersi sotto l'ombrellone ma senza balneazione visto che non è presente il servizio di salvataggio. Sono 1.800 gli ombrelloni piantati (con 4.000 lettini), tutti con uno spazio di 20 metri quadrati, dunque ben oltre le indicazioni date dalla Regione, attraverso l'ordinanza del governatore Luca Zaia in adeguamento alle prescrizioni nazionali, che sarà in vigore dal 15 maggio. Spazi ampi anche a Eraclea Mare, sempre con una media di 20 metri quadrati, dove gli stabilimenti apriranno per il 20 maggio. E ancora a Sottomarina e Bibione, dove il litorale sarà allestito con la stessa conformazione ante-Covid e i tradizionali 18.000 ombrelloni. Un ritorno alla normalità che per la spiaggia veneta è più semplice che altrove: la maggior parte degli ombrelloni godranno di uno spazio di 16 metri quadrati, superficie che supera ampiamente quanto previsto dall'ordinanza e che potrà arrivare fino a 30 metri quadrati.
DEROGHE A JESOLO
Per contro a Jesolo è già stato deciso che in due tratti di arenile verrà applicata la deroga varata dalla Regione, ovvero nella zona della pineta, letteralmente martoriata dalle mareggiate invernali, e poi nella zona compresa tra piazza Marina e il faro, cercando così di ovviare alla carenza di posti spiaggia che si è registrata la scorsa estate. Sul litorale non mancheranno poi ombrelloni automatici, bagni autopulenti e auto-sanificanti ma anche specifiche corsie per accedere agli stabilimenti e per recarsi in mare evitando assembramenti. «Di fatto l'ordinanza dalla Regione commenta Alessandro Berton, presidente veneto di Unionmare conferma il blocco dei provvedimenti messi in pratica lo scorso anno. Per noi questa scelta equivale a una promozione sul campo. La vera novità è la deroga di 10,5 metri per i tratti più stretti che ci permetterà di risolvere alcune criticità, per esempio a Jesolo ma anche a Caorle. In ogni caso mi sento di precisare che sulla maggior parte della costa veneta le superfici degli ombrelloni è molto più ampia rispetto alle indicazioni della Regione». E se da domani i vari gestori velocizzeranno ogni attività per essere pronti in vista del prossimo weekend, a esprimere un parere positivo sull'ordinanza regionale è anche Lorenzo Vallese, presidente veneto di Fiba Confesercenti: «Siamo soddisfatti che l'ordinanza abbia accolto le nostre istanze: la deroga concessa ai limiti di superficie minima ad ombreggio, consente la possibilità di ridurre tale superficie a 10,50 metri esclusivamente in particolari fasce di spiaggia molto più strette».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci