Scuola, un piano straordinario per stabilizzare 55mila precari

Sabato 25 Maggio 2019
LE MISURE
ROMA Misure straordinarie per stabilizzare il precariato storico della scuola. Le ha annunciate ieri Marco Bussetti, ministro dell'Istruzione, con un post su Facebook. Il piano mira ad accogliere le richieste arrivate dai maggiori sindacati e a dare speranze, con la previsione di percorsi abilitanti, agli oltre 55mila docenti che hanno oltre tre anni di precariato alle spalle.
IL PLAUSO
Non a caso il proposito ha ottenuto già il plauso di Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals, ma forti critiche da parte dei Cinquestelle, che da sempre vorrebbero invece procedure concorsuali per esami per tutti. Hanno affermato Bianca Laura Granato e Alessandra Carbonaro, capigruppo del M5s nelle commissioni Cultura di Camera e Senato, riferendosi chiaramente al titolare del Miur: «Troviamo una mossa azzardata promettere a due giorni dal voto misure uniche e straordinarie per la stabilizzazione dei precari storici della scuola, in deroga a procedimenti di accesso trasparenti e meritocratici, che lo stesso ministro ha già inserito in legge di bilancio». Opposta è invece la valutazione di Maddalena Gissi, leader della Cisl Scuola: «L'unica cura giusta per la supplentite è prevedere un riconoscimento del lavoro che i supplenti svolgono, garantendo loro un rapporto di lavoro stabile una volta maturata una consistente esperienza. Si è imboccata finalmente la strada giusta». Anche per Pino Tauri, segretario generale della Uil Scuola, «l'azione sindacale ha portato il risultato atteso». L'impegno preso da Bussetti «è indubbiamente di una grande vittoria della nostra campagna sui precari iniziata lo scorso settembre con #StabilizziamoLaScuola», ha esultato pure Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil.
I NUMERI
I posti per docenti disponibili nelle scuole medie e superiori sono oltre 48mila. Solo quest'anno, poco meno di 30mila, tra quota 100 e legge Fornero, andranno in pensione. Nell'anno scolastico in corso, le supplenze sono state circa 150mila. Intanto sempre ieri è arrivato il via libera di Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione, al contratto dei presidi (che garantirà loro un aumento di quasi 350 euro netti al mese) e alle procedure per il reclutamento di quasi 17mila nuovi maestri per la scuola dell'infanzia e primaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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