LA VISITA
MESTRE Il presidente di Confindustria nazionale va ovunque, nelle associazioni

Giovedì 19 Ottobre 2017
LA VISITA
MESTRE Il presidente di Confindustria nazionale va ovunque, nelle associazioni territoriali italiane, e in questi giorni Vincenzo Boccia sta girando parecchio lo Stivale. Ma la sua partecipazione all'assemblea privata della territoriale Venezia e Rovigo è stata, come ha detto lui stesso, un po' irrituale perché di solito lo si può vedere alla parte pubblica dell'assemblea. Boccia non voleva perdersi l'elezione, a maggioranza quasi bulgara, del nuovo presidente Vincenzo Marinese che, dopo la guida di transizione di Matteo Zoppas oggi al vertice del Veneto, è il primo presidente della prima associazione locale nata dalla fusione di due realtà, appunto Venezia e Rovigo.
L'ALTRA FUSIONE
Poco importa che ora anche Padova e Treviso siano sulla strada della fusione ed entro la metà del 2018 diventeranno la seconda territoriale in Italia dopo Milano. Padova e Treviso l'anno scorso, quando Vincenzo Boccia si sedette sulla poltrona di viale dell'Astronomia, fu eletto anche con il sostegno di Verona, Vicenza e Venezia grazie a Matteo Zoppas, mentre Padova e Treviso votarono Alberto Vacchi. «Sono amici - ha detto ieri mattina Boccia al termine delle votazioni - e sono venuto ad esprimere la riconoscenza, il rispetto e la gratitudine di Confindustria per il lavoro fatto da Zoppas, Gambato (ex presidente di Rovigo e presidente di transizone dopo Zoppas) e Marinese che hanno dato vita a questo capolavoro, fondersi e fare sistema, creando un'associazione che vuole essere utile per il Paese secondo l'assunto che, se cresce l'economia, cresce anche il Paese».
L'ASSEMBLEA
Il peso che il presidente nazionale dà a Venezia, al di là delle dimensioni dell'Associazione, lo dimostra anche il fatto che probabilmente in laguna il 12 dicembre e a febbraio si terranno due pre assise e l'assise vera e propria con la quale tradizionalmente, prima di ogni elezione politica, Confindustria si riunisce per presentare alle forze in campo e ai candidati i temi che più stanno a cuore alle imprese: «Abbiamo pensato al Veneto perché è la Regione simbolo di un'idea di industria ed è patria delle Pmi, le Piccole e medie imprese». Con Matteo Zoppas, poi, c'è aperta anche la questione del referendum sull'autonomia del Veneto che vedrà 208 mila elettori domenica andare ai seggi.
IL REFERENDUM
Ieri mattina non a caso il Consiglio di presidenza di Confindustria Veneto ha ospitato il governatore della Regione Luca Zaia che ha illustrato il tema dell'autonomia Veneta. È noto che Zoppas da mesi appoggia ufficialmente il sì all'autonomia, e Boccia ieri, pur ricordando che Confindustria nazionale sta a guardare perché è un tema locale, ha detto che «siamo allineati con l'associazione veneta. E l'impostazione che stanno dando al referendum, ovvero l'idea di scambiare autonomia con responsabilità in una logica di interesse nazionale, la condividiamo. È molto importante che non si tratti di un'idea divisa ma inclusiva e questo è un orgoglio del Paese e dell'Italia».
E quando ha incontrato Zaia, il presidente di Confindustria Veneto, non ha mancato di ricordare che l'appoggio delle imprese al sì al referendum non è gratis e incondizionato «ma radicato al raggiungimento di alcuni obiettivi e competenze, strettamente legati alle esigenze delle imprese». La Regione, insomma, dovrà diventare titolare delle politiche industriali locali e della gestione delle crisi, del sistema formativo, dei servizi all'impiego, del nuovo welfare tra pubblico e privato, dell'assetto e dell'organizzazione degli Enti e delle Autonomie locali, della costruzione di una piattaforma fatta di logistica, di infrastrutture e di connessioni digitali «che mettano il Veneto in collegamento con l'Europa e i grandi mercati mondiali».
Tutto ciò comporta naturalmente una diversa ripartizione delle risorse raccolte nel Veneto attraverso Irpef, Ires e Iva, e quindi la soluzione al problema del cuneo fiscale che in Veneto ammonta a 15 miliardi di euro di saldo attivo, mentre in Italia il debito pubblico aumenta.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci