LA TRAGEDIA
FELTRE (BELLUNO) Non aveva voluto mancare al lavoro ieri al colorificio

Martedì 30 Ottobre 2018
LA TRAGEDIA FELTRE (BELLUNO) Non aveva voluto mancare al lavoro ieri al colorificio
LA TRAGEDIA
FELTRE (BELLUNO) Non aveva voluto mancare al lavoro ieri al colorificio Paulin, Sandro Pompolani, 49enne di Padova. Dottore in chimica era capo reparto. Al termine del lavoro, come sempre, al volante della sua Lancia Musa si era rimesso in viaggio, verso l'alloggio che aveva in zona Feltre. Purtroppo però il destino lo attendeva in Culiada: un grosso platano divelto dal vento si è abbattuto sulla sua auto non lasciandogli scampo. È morto sul colpo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno tagliato la pianta per liberare l'automobilista: ma è stato tutto inutile, Il 49enne era morto sul colpo. E per un tragico destino pochi metri più avanti di lui un altro automobilista, anche lui investito da una pianta mentre era nell'abitacolo dell'auto si è salvato. Ha riportato solo qualche ferita. Si è salvato.
LE PIANTE
Ma era una situazione drammatica ieri a Feltre. Uno scenario da apocalisse. Sono le piante ad aver lasciato il bilancio più tragico della giornata. Anche i più grossi e pesanti hanno ceduto come fiammiferi sotto la forza delle raffiche di vento che per tutto il pomeriggio hanno battuto la città di Feltre e tutto il feltrino. Sono caduti sopra le auto in sosta i grossi alberi di via Gaggia, la strada che dall'ospedale porta a Prà del Moro; sono caduti i grossi alberi del parco della Rimembranza, i pini delle caserme Zannettelli, i cipressi del cimitero monumentale di Feltre, alberi in via Zuecca, lungo la Culiada, in via Luciani, in viale Monte Grappa (l'albero si è appoggiato su una casa), rotatoria della stazione, località San Paolo (che per qualche tempo è stata isolata), via Cavour, viale Marconi. La lista potrebbe essere infinita. È lapidario il commento che arriva dal comune: «Strade quasi tutte chiuse. La situazione è drammatica. Ci sono alberi in strada e macchine sotto le piante». Chiuso anche ponte Tezze. Incessante il lavoro di vigili del fuoco, protezione civile e personale comunale per cercare di liberare le strade il prima possibile.
Le forti raffiche di vento hanno causato lo scoperchiamento di case e baracche. Drammatica la situazione in centro dove si è scoperchiato il tetto del condomino al Parco, quello vicino al parco della Rimembranza per intenderci. Lungo le strade di tutta la città, tegole e coppi sono caduti in strada dalla furia del vento.
Eleonora Scarton
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