L'EMERGENZA
BELLUNO Scuole ancora chiuse in molti comuni della provincia di Belluno.

Sabato 16 Novembre 2019
L'EMERGENZA
BELLUNO Scuole ancora chiuse in molti comuni della provincia di Belluno. L'allerta rossa resta in vigore sull'intera Valbelluna, da Sedico al Trevigiano passando per tutto il Feltrino.
In quota il rischio valanghe è di grado quattro su una scala di cinque. Sotto la minaccia di possibili distacchi di neve, restano chiusi tutti i passi Dolomitici e anche la statale 52 Carnica nel tratto tra Valgrande e Passo Monte Croce, in territorio di Comelico Superiore, colpita dalla caduta di alberi e sommersa dalla neve. Anas sta lavorando anche sull'Alemagna, per cercare di togliere la deviazione dalle gallerie del Cadore e rendere più semplici i collegamenti attualmente spostati sulla vecchia statale. Fino a questa mattina resterà isolata anche Misurina in comune di Auronzo per la caduta piante sulla Regionale 48.
BLACK OUT TELEFONICO
Il saldo di una giornata difficile in provincia di Belluno ha avuto il suo picco verso sera, a Feltre, dove un'auto in transito è stata colpita da un albero sradicato dal forte vento. Il conducente è rimasto ferito anche se in modo non grave. Sempre a Feltre scoperchiati anche alcuni tetti.
Alberi sradicati anche nel capoluogo e black out soprattutto nella zona del Castionese e del Nevegal. Non sono mancate le interruzioni delle trasmissioni di telefonia cellulare.
A Canale d'Agordo c'è stata una frana sulla comunale che sale alla frazione di Carfon. Verrà rimossa solo a partire da questa mattina. La paura del maltempo ha messo fuori programma anche la storica fiera di San Martino che avrebbe dovuto svolgersi domani nel capoluogo: gli operatori commerciali, come ha spiegato il sindaco Jacopo Massaro, hanno dato forfait temendo il peggio. Non sarà recuperata.
ALLERTA CONTINUA
Intenso il controllo sul territorio, soprattutto davanti alle scuole temendo che qualcuno, ignaro della chiusura degli istituti, potesse presentarsi ugualmente. Un'ipotesi non campata in aria visto che due studenti sono stati pizzicati davanti all'Agosti. I volontari hanno subito chiamato i genitori che nel giro di pochi minuti sono andati a riprenderseli. Il ricordo della tempesta Vaia ha tenuto alta l'attenzione: due le riunioni ieri in prefettura con la Protezione civile.
«La situazione è sotto controllo - ha dichiarato ieri in serata Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato alla Protezione civile e Difesa del suolo -. L'Arpav conferma la pausa del maltempo fino a metà pomeriggio di oggi, poi le precipitazioni riprenderanno, a tratti anche in modo intenso».
Molta la neve caduta in quota. Il vento di Scirocco sta comunque aumentando il rischio di distacchi valanghivi sulle Dolomiti e anche sulle Prealpi.
Sul fronte idraulico si è registrato un forte ingrossamento dei torrenti a Cencenighe e a Sedico, ma senza esondazioni. Per questioni di sicurezza, la Regione Veneto ha ordinato all'Enel di scaricare parte del bacino del Corlo, in comune di Arsié, nel basso Feltrino, per garantire la sicurezza nel Vicentino. «La misura è stata presa - ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin - per contenere le portate del Brent e non pregiudicare così la stabilità del ponte di Bassano, struttura particolarmente fragile, e per la tutela della popolazione di Valstagna». Per l'esondazione del Cellina, tutta l'Alta Valcellina è isolata.
Lauredana Marsiglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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