Il Veneto sceglie le Tre Cime per richiamare i turisti Ma è il versante altoatesino

Lunedì 15 Giugno 2020
IL CASO
VENEZIA Pubblicizzare il Veneto con un'immagine del Alto Adige? Di solito capita il contrario, stavolta invece una delle montagne più famose delle Dolomiti - le Tre Cime di Lavaredo - è stata usata dal versante sbagliato. Cioè quello di Dobbiaco, provincia di Bolzano. Il fatto probabilmente sarebbe passato quasi inosservato se la fotografia in questione non facesse parte della nuova campagna di promozione turistica del Veneto, un'operazione da 2 milioni e 300mila euro che la Regione, con il governatore Luca Zaia e l'assessore Federico Caner, hanno presentato in diretta tv e social dall'Unità di crisi della Protezione civile di Marghera, la sede dove da più di cento giorni si aggiorna il bollettino dell'emergenza sanitaria, ma si illustrano anche i provvedimenti per ripartire dopo i danni economici provocati dal coronavirus. E una delle iniziative è appunto il piano del turismo per riportare in Veneto soprattutto gli stranieri. Che fino all'anno scorso non erano pochi: su 70 milioni di presenze turistiche, ben 50 erano non italiani. Ebbene, per far ripartire il settore la Regione ha presentato questa campagna fatta di immagini spettacolari, tutte con la V di Veneto e la scritta The land of Venice. Solo che a Belluno, quando hanno visto le Tre Cime, sono insorti: il versante utilizzato non è quello veneto, ma quello a Nord. Che appartiene alla Provincia Autonoma di Bolzano.
LA REPLICA
La foto del versante sbagliato ha alimentato la polemica sui social, peraltro già montata per via dell'idea della Regione di chiamare alcuni famosi influencer a soggiornare in Veneto. Tirato in ballo su Facebook, ieri è arrivata la risposta dell'assessore regionale al Turismo Federico Caner (Lega) che ha riportato un comunicato del sindaco di Auronzo di Cadore, Tatiana Pais Becher, sulla proprietà delle famose montagne: Attualmente le Tre Cime sono per tre quarti nel territorio del Comune di Auronzo di Cadore e per un quarto, le pareti nord, sul territorio di Dobbiaco; per cui i Comuni di Sesto e San Candido che si definiscono Paese delle Tre Cime non hanno in realtà nulla a che fare con le stesse... solamente Auronzo e Dobbiaco hanno il titolo per includere Paese delle Tre Cime nella dicitura della cartellonistica. Caner, poi, non è andato per il sottile: «È il caso di fare polemica per queste sciocchezze?», ha risposto a chi aveva contestato la foto.
L'OPPOSIZIONE
E per una volta non c'è contrapposizione politica. «Con un settore così colpito dalla crisi come il turismo non è il caso di cavillare sulla foto - ha detto il deputato bellunese del Partito Democratico, Roger De Menech - Che le Tre Cime di Lavaredo siano bellunesi lo sanno tutti e in questo momento ogni azione a sostegno del turismo va incoraggiata. Forse dobbiamo fare di più per far conoscere e caratterizzare un territorio Patrimonio dell'Umanità e se vogliamo rafforzare il messaggio del Veneto Covid-free ecco, basta far sapere che nel Bellunese siamo da tempo fuori dall'emergenza e non ci sono problemi di distanziamento».
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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