I CONTROLLI
TREVISO Nessuna mascherina, nessun dispositivo di sicurezza. Nonostante

Domenica 5 Luglio 2020
I CONTROLLI
TREVISO Nessuna mascherina, nessun dispositivo di sicurezza. Nonostante i pochi centimetri tra forbici, clienti e parrucchieri. In più, nel salone non era stato allestito alcun registro su cui annotare e trattenere per 14 giorni i nominativi di chi si tagliava barba e capelli. Tutte mancanze che costeranno caro al barbiere trevigiano, un 22enne di origini marocchine, titolare di un'attività fuori della mura di Treviso, in via Nino Bixio, accanto allo stadio Tenni.
LA STANGATA
«Di fronte a violazioni palesi e così eclatanti gli agenti hanno elevato subito la sanzione prevista di 400 euro obbligando il titolare ad abbassare subito la serranda, procedendo alla chiusura dell'esercizio per cinque giorni - spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo -. Il verbale sarà trasmesso alla Prefettura che potrà disporre una ulteriore chiusura fino a 30 giorni». Anche a carico dei clienti e dei dipendenti è stata elevata una sanzione di 400 euro per il mancato utilizzo della mascherina. Quattro quelli presenti durante il controllo della polizia locale, che si stavano facendo tagliare i capelli da altrettanti parrucchieri, a loro volta senza alcuna mascherina.
SEI AMICI AL BAR
Non è andata meglio ai sei amici, tutti sui 25 anni, che si erano dati appuntamento venerdì sera in un'osteria alle spalle di piazza dei Signori, in centro città. «Stavano a pochi centimetri l'uno dall'altro mentre bevevano, senza utilizzare mascherine né rispettando le distanze di sicurezza - ha spiegato la polizia locale -. In questo caso la responsabilità ricade sui clienti e non sul titolare del bar per cui ad ogni persona sarà notificato un verbale di 400 euro per non aver osservato le norme sanitarie». La polizia locale ribadisce l'importanza del rispetto delle regole: a fronte di un grande impegno da parte degli esercenti di bar e ristoranti che stanno collaborando al massimo con le autorità, anche mettendo a disposizione degli steward, capita che gli avventori prendono alla leggera le disposizioni. «Ogni giorno richiamiamo i clienti a rispettare le regole anti-contagio, ma di fronte a violazioni palesi, nel completo disinteresse delle regole basilari anti-Covid, la sanzione è inevitabile. Si tratta dei primi verbali elevati a carico degli avventori, a fronte di una situazione che rimane di assoluta regolarità da parte della maggioranza di clienti e gestori che stanno rispettando la modalità di consumo delle bevande solo sui plateatici dalle 21 alle 3 di notte».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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