Bonus baby sitter, 772 mila domande usato soprattutto per pagare i nonni

Domenica 7 Marzo 2021
I DATI
ROMA Il bonus baby sitter è finito soprattutto ai nonni. È quanto emerge da uno studio dell'Inps pubblicato a un anno dalla chiusura delle scuole decisa per contrastare i contagi da Covid 19. Dai numeri dell'istituto emerge che il sussidio introdotto dal governo lo scorso marzo il decreto Cura Italia per aiutare le famiglie con i figli minori di 12 anni a casa - fino a un massimo di 1.200 euro (2.000 per alcune categorie di lavoratori come i sanitari) - è stato pagato prevalentemente a persone over 60, presumibilmente quindi ai nonni o comunque ai parenti anziani. Un rimborso dunque per un aiuto a figli e nipoti in tempi di Covid che verosimilmente i nonni avrebbero dato volentieri comunque.
IL CONGEDO
Nel complesso, tra marzo e agosto 2020, sono state accolte oltre un milione di domande (su 1,3 milioni arrivate) tra bonus baby sitter (772.010) e contributo per la partecipazione ai centri estivi (306.163) per un totale di 815,4 milioni richiesti. Le domande di congedo con causale Covid (oltre 310.000) per la grande maggioranza sono arrivate da donne (243.358), mentre gli uomini che hanno chiesto di astenersi dal lavoro per prendersi cura dei figli sono stati 66.784.
Fra i richiedenti il bonus baby-sitting c'è una prevalenza di donne (il 70% nel settore privato e il 61% nel pubblico). Su 556.348 baby sitter pagati le donne sono state 437.376 e di queste quasi 99.132 risultavano avere oltre 70 anni. Gli uomini pagati nel complesso sono stati invece 118.972, quasi la metà dei quali con oltre 70 anni (55.187). Gli over 60 sfiorano invece l'83% e sono per la stragrande maggioranza pensionati, due dati che spingono a pensare che si tratti di parenti anziani della famiglia che ha avuto diritto al bonus. Nel complesso i baby sitter over 60 pagati con il bonus sono stati il 61% del totale.
L'attività è stata prestata tra marzo e agosto, in media all'interno di un arco temporale di due mesi, con un picco nel mese di giugno (circa 300.000 prestazioni) e un minimo ad agosto (85.000). L'importo totale erogato è stato pari a 664,6 milioni che a 10 euro l'ora sono pari a un volume di 66,46 milioni di ore di lavoro.
Il bonus, scaduto lo scorso dicembre, dovrebbe comunque essere rifinanziato nel decreto Sostegni che il governo si appresta a varare in questi giorni. Gli interventi saranno retroattivi in modo da non lasciare buchi. Il plafond disponibile dovrebbe essere di 200 milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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