VICENZA - Mini bomba day a Vicenza. Nel quartiere di Polegge sono stati rinvenuti alcuni ordigni bellici e per 3 mattine - 23, 25 e 26 aprile - le famiglie che risiedono nel raggio di 50 metri dovranno chiudere le finestre e rimuovere le auto in sosta.
Nella frazione a nord del capoluogo, le festività legate all'anniversario della Liberazione saranno tutt'altro che tranquille. All'obbligo di restare a casa a causa del Coronavirus si aggiungeranno i disagi legati alla rimozione degli ordigni scoperti in un'area di cantiere lungo strada Cimitero di Polegge.
Comune, Prefettura ed esercito hanno concordato il piano d'azione. Tra le 9 e mezzogiorno di giovedì, sabato e domenica prossimi - e comunque fino al termine delle operazioni - si terranno gli interventi di prelievo delle bombe inesplose, che saranno trasportate in una cava ad Alonte, nel Basso Vicentino.
Non è prevista alcuna evacuazione. «Basterà rimanere in casa con le finestre chiuse e spostare i veicoli in sosta in zona e lungo il percorso interessato dal convoglio che trasporterà gli ordigni - spiega Palazzo Trissino - Questi non sono particolarmente pericolosi perché privi di spolette e detonatori. Potrebbero esplodere su innesco volontario o per una caduta da centinaia di metri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nella frazione a nord del capoluogo, le festività legate all'anniversario della Liberazione saranno tutt'altro che tranquille. All'obbligo di restare a casa a causa del Coronavirus si aggiungeranno i disagi legati alla rimozione degli ordigni scoperti in un'area di cantiere lungo strada Cimitero di Polegge.
Comune, Prefettura ed esercito hanno concordato il piano d'azione. Tra le 9 e mezzogiorno di giovedì, sabato e domenica prossimi - e comunque fino al termine delle operazioni - si terranno gli interventi di prelievo delle bombe inesplose, che saranno trasportate in una cava ad Alonte, nel Basso Vicentino.
Non è prevista alcuna evacuazione. «Basterà rimanere in casa con le finestre chiuse e spostare i veicoli in sosta in zona e lungo il percorso interessato dal convoglio che trasporterà gli ordigni - spiega Palazzo Trissino - Questi non sono particolarmente pericolosi perché privi di spolette e detonatori. Potrebbero esplodere su innesco volontario o per una caduta da centinaia di metri».